Appena eletto, il neo ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Enrico Giovannini (nella foto), ha già una bella gatta da pelare. Sul suo tavolo pende la questione urgente dell'Austria, che dall'oggi al domani ha deciso di richiedere un certificato di tampone al Covid-19 negativo (rilasciato nell'arco delle 48 ore precedenti) a coloro che varcano la frontiera dal Brennero. Una disposizione che ha gererato il caos, con code lunghe fino a 40 km lungo l'autostrada del Brennero.
Circolazione delle merci. Il ministro Giovannini ha risposto alla lettera di congratulazioni della Commissaria europea ai Trasporti, Adina Valean, assicurando da subito la massima cooperazione con l'Ue e con gli altri Stati membri per fare fronte alle drammatiche sfide della pandemia di Covid-19 nel settore trasporti. Ma non si è fatto sfuggire l'occasione per battere il tasto della libera circolazione delle merci, ricordando l’esigenza di assicurare la resilienza del sistema economico europeo, il corretto funzionamento del Mercato Unico e la salvaguardia delle catene di approvvigionamento.
Corridoi Verdi. Con tali premesse ha perciò chiesto l’intervento immediato della Commissione per riaffermare al più presto la piena attuazione dei principi dei Corridoi Verdi all’interno dell’Unione Europea (ossia l'esenzione da limiti e controlli per il Covid-19 all'interno dell'Ue, per i camion che effettuano trasporti internazionali) per superare il problema dei nuovi controlli introdotti presso alcune frontiere che stanno provocando, soprattutto al Brennero, seri disagi e danni agli autotrasportatori e all’economia italiana. Nei prossimi giorni il ministro contatterà la Commissaria Valean per uno scambio su questo e altri temi dell’Agenda europea.
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