La Commissione Europea ha dato il via libera alla fusione paritetica da 38 miliardi di dollari tra Fiat Chrysler Automobiles e il Gruppo PSA che darà vita la nascita di Stellantis, che rappresenterà il quarto gruppo automotive più grande al mondo. Un'approvazione che è giunta in netto anticipo rispetto al termine ultimo fissato per il 2 febbraio 2021. Sono stati sciolti, dunque, i dubbi dell'antitrust su una possibile posizione dominante del mega-gruppo nel segmento dei van e sono state accolte le proposte risolutive dei due costruttori.
Più spazio a Toyota. In particolare, PSA si è impegnata a estendere i suoi accordi con la Toyota aumentando la capacità produttiva dei veicoli commerciali del marchio e riducendo i costi a carico della Casa giapponese per il trasporto di furgoni, pezzi di ricambi e accessori. Non soltanto. In base a quanto pattuito con l'Ue, FCA e PSA consentiranno ai concorrenti l'accesso alle proprie reti di riparazione e manutenzione per favorire la loro espansione sul mercato.
Appuntamento il 4 gennaio. "FCA e Groupe PSA accolgono con grande favore l'autorizzazione della Commissione europea che autorizza la fusione e la creazione di Stellantis, leader mondiale nella nuova mobilità", hanno commentato i costruttori in un comunicato congiunto, sottolineando che “il 4 gennaio 2021 gli azionisti di entrambe le società si riuniranno separatamente e saranno invitati ad approvare l’operazione. Il closing della fusione dovrebbe avvenire entro la fine del primo trimestre del 2021”.
Roberto Barone