L'autobus è una scatola con le ruote, specie se urbano. In effetti, è difficile dare torto a chi li vede così: la forma è indiscutibilmente da parallelepipedo per ragioni di limiti di sagoma e capacità di carico. Nel caso degli elettrici, poi, c'è anche da trovare spazio alle batterie. Che, però, vanno quasi sempre sul tetto, portando con sè la necessità di una carenatura che, di solito, giova all'estetica complessiva.
Il colore ha il suo peso nel rendere più o meno gradevole un oggetto ingombrante come è un bus. Nei turistici serve a dissimulare le "murate" in lamiera delle fiancate, ma anche sui ribassati (benché agevolati dalla maggiore porzione vetrata), la fantasia ha il suo peso.
Per l'eCitaro la Mercedes-Benz aveva già previsto da subito di dotarlo di un frontale diverso e più "frizzante" rispetto alle versioni diesel e metano. Ma uno degli ultimi clienti, la Egenberger, ne ha ordinati due che non passano assolutamente inosservati, mettendo in risalto proprio la loro sostenibilità. Del resto la stessa azienda, che ha pure dei GT fra i 70 bus del suo parco, ha sempre puntato molto sull'impatto scenico. La cosa curiosa è che opera nei pressi di Augsbug (D), che è un territorio storicamente MAN, nome che sta proprio per Machinen Augsburg und Nurnberg.