Le regole del gioco. Non fatevi ingannare dalla promiscuità delle potenze dei modelli in competizione, dai 480 CV del Daf ai 650 dello Scania: non è sulle prestazioni che s’è giocato il confronto, perlomeno non in quelle assolute; né sui consumi, ovviamente. L’intento del test, per quanto completato da una sessione di impressioni di guida (con semirimorchi a 40 tonnellate complessive), era quello di indagare tutti gli aspetti degli abitacoli. Dalle dimensioni generali ai singoli vani e ripiani, tanto all’esterno quanto all’interno. Dal posto guida, nelle sue regolazioni principali, alla fruibilità di spazi e comandi, con un particolare occhio alla visibilità. Un aspetto, quest’ultimo che finirà nel corposo capitolo dedicato alla sicurezza e agli ormai irrinunciabili Adas, i sistemi d’ausilio alla guida. L’unico requisito imposto dall’organizzazione era lo schieramento delle cabine più grandi fra quelle disponibili nel catalogo di ciascun costruttore, con la massima libertà in fatto di allestimenti interni: ognuno ha poi giocato le carte che aveva, nella maniera che ha ritenuto più opportuna. Ecco perché qualcuno s’è presentato con due lettini ed altri uno solo.
Danilo Senna
Potete leggere i risultati completi del test su tuttoTrasporti di ottobre 2019, n. 431