Guardato distrattamente è il solito Mercedes-Benz Actros, non fosse per una clamorosa assenza: che fine hanno fatto i retrovisori? È qui, nelle mirror cam, le telecamere digitali al posto degli specchi, l'essenza del nuovo alfiere della Stella. Almeno vedendolo da fuori. Dentro c'è dell'altro: la strumentazione tutta digitale e, soprattutto, ciò che sta dietro, un "cervello" estremamente evoluto. Tanto che questo 1845 potrebbe quasi guidarsi da solo: legge la segnaletica, lo sterzo ha la correzione attiva nel mantenimento di corsia e il sistema predittivo può funzionare anche su strade statali. Nella scala che porterà alla guida del tutto autonoma siamo al secondo dei sei livelli previsti, e l'Actros è il primo ad arrivarci. Ancora una volta avanti a tutti, precursore dell'innovazione dalla prima serie del 1996.