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Genova TONINELLI SOSPENDE L'ITER PER LA GRONDA

Pubblicato il 19/07/2019 in Attualità
TONINELLI SOSPENDE L'ITER PER LA GRONDA
TONINELLI SOSPENDE L'ITER PER LA GRONDA

Protestano aziende e sindacati per lo stop alla bretella, considerata strategica per la viabilità.

La Gronda, bretella autostradale di Genova di cui si discute da 15 anni e tornata alla ribalta dopo il crollo del Ponte Morandi (che ha causato 43 morti), non si farà. Almeno per ora. Lo ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli. Il progetto, che spetterebbe ad Autostrade per l’Italia, “è sospeso perché è in corso di avanzamento il procedimento amministrativo che potrebbe portare alla revoca della concessione”, ha sottolineato il titolare del Mit.

TONINELLI SOSPENDE L'ITER PER LA GRONDA

Iter concluso secondo l’Aspi. Proteste si sono sollevate dalle aziende e dai sindacati, ma anche - inevitabilmente - dal mondo politico, dal momento che l’opera è considerata strategica per la viabilità del Ponente ligure. Un progetto, tra l’altro, che secondo l’Aspi è già esecutivo. L’iter, secondo la dichiarazione di Autostrade “si è definitivamente concluso con l'approvazione da parte del Mit intervenuta il 7 settembre 2017 e nell'aprile del 2018 del relativo Piano di Convalida che ha definito gli aspetti finanziari dell'intervento, trasferendo sul concessionario le responsabilità economiche dell'intervento stesso". In parole povere, mancherebbe solo il via libera al piano esecutivo.

TONINELLI SOSPENDE L'ITER PER LA GRONDA

"Decisione assurda". Analoga la posizione del presidente di Confindustria Genova, Giovanni Mondini: “L'iter era già terminato, c'era il progetto esecutivo al Mit, mancava solo la sua firma, ma Toninelli non l'ha mai voluto avviare e oggi siamo delusi e arrabbiati”. Il governatore della Liguria, Giovanni Toti, spara a zero sul titolare pentastellato del dicastero: "Il M5s ha ufficialmente bloccato la Gronda di Genova. È incredibile che sia ministro delle Infrastrutture colui che le infrastrutture non le vuole fare. La Gronda è una delle opere di cui l'Italia non può fare assolutamente a meno. E questa è una scelta scellerata a cui noi ci opponiamo fin da adesso”. Anche i sindacati sostengono che senza la bretella la città rischi un declino inarrestabile, mentre il presidente nazionale di Conftrasporti, Paolo Uggè, parla di una decisione “assurda e incomprensibile”.

Redazione online

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