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Autostrada A14 IN ABRUZZO L'ADRIATICA CHIUSA AI MEZZI PESANTI

Pubblicato il 20/12/2019 in Attualità
IN ABRUZZO L'ADRIATICA CHIUSA AI MEZZI PESANTI
IN ABRUZZO L'ADRIATICA CHIUSA AI MEZZI PESANTI

Autostrade per l'Italia ha annunciato il divieto di circolazione tra Pineto e Pescara Nord a tempo indeterminato.

La società Autostrade per l'Italia ha annunciato ieri il divieto di transito a tempo indeterminato sulla A14 tra Pineto e Pescara Nord Città Sant'Angelo, in entrambi i sensi di marcia, per tutti i mezzi pesanti con massa superiore alle 3,5 tonnellate. Un provvedimento che taglia in due l'Italia per il settore dell'autotrasporto lungo la dorsale adriatica.

IN ABRUZZO L'ADRIATICA CHIUSA AI MEZZI PESANTI

Percorso alternativo. La chiusura si è resa necessaria dopo l’emanazione del decreto da parte dell’Autorità giudiziaria di Avellino che ha ritenuto le condizioni del viadotto Cerrano non idonee a garantire la sicurezza della circolazione. I mezzi pesanti devono quindi uscire ai rispettivi caselli autostradali e percorrere la statale 16 Adriatica, che attraversa centri abitati e che già in condizioni normali risulta spesso molto trafficata.

A rischio la sicurezza. Lo scopo del divieto sul viadotto Cerrano (un'opera alta novanta metri che corre sopra un'altra strada) ai veicoli pesanti è di limitare il carico verticale sul ponte, così da ridurre i rischi di danni più gravi connessi al diffuso ammaloramento dell'opera. Già da prima di questo provvedimento, la circolazione sul ponte era limitata a una sola carreggiata, a causa del sequestro, attuato sempre dalla Procura di Avellino, delle barriere di sicurezza nell'ambito di un'inchiesta sulla sicurezza nell'ambito della quale sono indagati cinque collaboratori di Autostrade per l'Italia.

Tratto A6 chiuso per precauzione. Ma problemi per la circolazioni si riscontrano anche a nord della Penisola, dove la società Autostrade dei Fiori ha chiuso quest'oggi il tratto tra Savona e Altare dell'A6 a causa delle cattive condizioni meteo che potrebbero causare frane. Si tratta di una misura temporanea assunta in via precauzionale in seguito alla frana che a fine novembre ha distrutto parte del viadotto Madonna del Monte, dopo l'innesto con l'A10 Genova-Ventimiglia, proprio a circa 1.500 metri dall'abitato di Altare.

Redazione online

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