Industria
Unatras FERMO RINVIATO PER IL TERREMOTO
L'Unione nazionale delle associazioni dell'autotrasporto merci (Unatras) si prepara al fermo dei ser
L'Unione nazionale delle associazioni dell'autotrasporto merci (Unatras) si prepara al fermo dei servizi, anche se probabilmente non se ne parlerà prima dell'inizio di luglio a causa del terremoto in Abruzzo. Il comitato esecutivo dell'Unatras ha espresso "forte preoccupazione sulla mancata attuazione dei contenuti dell'intesa sottoscritta nel giugno 2008 e rimasta, nei problemi sostanziali, inattuata". L'associazione di categoria, senza giri di parole, parla di "stato di grave difficoltà nel quale si trovano le aziende del settore a causa dei continui rinvii e decisioni su aspetti che riguardano gli aspetti normativi che incidono pesantemente sulle attività stesse". Per questi motivi, "ha dovuto constatare l'esistenza di tutte le condizioni per l'effettuazione di un fermo dei servizi di trasporto".
Lo stato di emergenza in cui si trova il Paese ha convinto l'associazione a rinviare l'iniziativa. Nel frattempo, Unatras denuncia il comportamento dell'Esecutivo che, "almeno per l'autotrasporto, preferisce le chiacchiere alla politica del fare". L'associazione, quindi, ha deciso di avviare una "ampia fase di consultazione", con incontri in diverse province. Sono già in calendario tre assemblee interregionali, che si terranno il 16, 23 e 30 maggio, rispettivamente a Firenze, Bari e Verona.
Unatras spiega che "gli incontri serviranno per predisporre la categoria al fermo dei servizi che potrebbe essere attuato nelle prime settimane di luglio". Tra le cause che hanno portato a questa situazione, si legge in un comunicato diffuso dall'associazione, c'è "la mancata convocazione per un confronto costruttivo che l'Esecutivo ha scelto di evitare".
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