Gli autotrasportatori aderenti all'Unatras manifesteranno il 27 luglio a Roma. E potrebbe essere solo il primo assaggio della protesta. La decisione è arrivata ieri, dopo l'incontro al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti che l'associazione di categoria ha definito "deludente" e "privo di risultati concreti".

"Ancora una volta - si legge in una nota - il Governo non ha presentato i provvedimenti che la categoria attende ormai da tempo e si è invece limitato a riproporre impegni già contenuti nei diversi protocolli sottoscritti nel corso dell'ultimo anno".

Tra le critiche sollevate dall'Unatras, la mancanza del decreto che individua l'autorità di controllo prevista dall'articolo 83 bis, il decreto che istituisce il fondo di garanzia per il credito e le disposizioni necessarie a rendere spendibili sia le risorse per gli sconti autotradali, sia quelle relative alla riduzione delle tasse di circolazione, oltre alle procedure utili per gli incentivi e l'acquisto di veicoli Euro 5.

Mercoledi 22 luglio è convocato l'esecutivo Unatras per esaminare la situazione e non è escluso che l'azione di protesta si estenda ad altre città, porti e interporti con altre manifestazioni.