Industria
Milano TRASLOCATORI CONTRO IL COMUNE

Giro di vite sulle attività delle aziende di traslochi a Milano. Il vice sindaco e neoassessore al T
Giro di vite sulle attività delle aziende di traslochi a Milano. Il vice sindaco e neoassessore al Traffico Riccardo De Corato ha infatti annunciato che intende limitare ai soli fine settimana e alla fascia oraria 10-15 nei giorni feriali i permessi del Comune per l'occupazione del suolo pubblico finalizzata all'esecuzione del trasloco. Anzi, inizialmente il vicesindaco aveva manifestato l'intenzione di limitare i traslochi ai soli fine settimana. Poi, viste le immediate proteste della categoria e la manifesta irrazionalità del provvedimento, è stata aggiunta anche la fascia oraria 10-15 dal lunedì al venerdì.
Ma l'aggiunta non basta certo a placare l'ira della categoria: "Siamo di fronte a un provvedimento improponibile - afferma Marco Colombo, segretario della Fai di Milano e di Federtraslochi - che crea notevoli difficoltà agli operatori per montare in tempo le piattaforme. E che non potrà mai produrre quegli effetti di decongestionamento del traffico che si propone De Corato. Infatti i tempi per l'esecuzione dei traslochi raddoppieranno, spalmandosi in più giorni. In più, tutto ciò comporterà probabilmente un aggravio dei costi per l'utenza".
L'annuncio del provvedimento è avvenuto lo scorso 9 novembre. Ancora non c'è un'ordinanza ma, secondo Colombo, "con una circolare ai comandanti della Polizia locale di Milano, il vicesindaco ha già dato le prime indicazioni. Di più: i nostri iscritti ci segnalano che già da qualche giorno i permessi per l'occupazione del suolo pubblico sono stati praticamente bloccati dal Comune di Milano, oppure rilasciati col contagocce nella sola fascia oraria 10-15".
Il 16 novembre la categoria si è riunita, con un coro unanime di proteste verso una restrizione che metterebbe a rischio ben 177 aziende e 2mila posti di lavoro. "Noi non ci stiamo e chiediamo un incontro urgente con il Comune. In caso di mancanza di dialogo, potremmo decidere di scendere in piazza il 30 novembre con una manifestazione".
Da sottolineare infine che gli sperati effetti di decongestionamento del traffico "non si produrrebbero anche perché fino ad oggi le ditte di traslochi si limitavano ad occupare i marciapiedi e la porzione di strada solitamente destinata alle auto in sosta, nella maggior parte dei casi non intralciando le auto in transito".
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