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Ecostralis SCOPRIAMO I PARTNER DEL TOUR

Pubblicato il 12/07/2012 in Industria
SCOPRIAMO I PARTNER DEL TOUR
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Mentre alla Romana Diesel i primi clienti iniziano le prove dell'ECOSTRALIS percorrendo le strade ch

Mentre alla Romana Diesel i primi clienti iniziano le prove dell'ECOSTRALIS percorrendo le strade che circondano la concessionaria, è il momento di conoscere da vicino alcuni dei partner che accompagnano Iveco in questo tour. A cominciare da chi fornisce all'ECOSTRALIS questa nuova versione del cambio Euro Tronic: la Zf. I vantaggi offerti dall'Euro Tronic sul versante del contenimento dei consumi li abbiamo già visti. Ma non sono i soli. Il contenimento dei costi passa anche per la riduzione dell'usura delle componenti, come ci spiega in questo video Paolo Vivarelli, responsabile marketing Oem di Zf Italia: "Già l'Euro Tronic di prima generazione ? continua Vivarelli ? nacque proprio dalla collaborazione stretta di Iveco e Zf . E ora la partnership continua con questa nuova versione per l'Eco Stralis, alla quale seguiranno numerose novità anche nel prossimo futuro". Ma a viaggiare in giro per l'Italia non c'è solo il trattore stradale, ci sono anche i semirimorchi: a fornirli ? con i marchi Viberti, Merker e Cardi ? è stata la Compagnia Italiana Rimorchi. Che, come spiega il suo responsabile commerciale e marketing Andrea Bettini, "è orgogliosa di dare il proprio contributo prima di tutto come azienda italiana leader nel nostro Paese nel mercato dei semirimorchi. Poi, anche noi ne sposiamo la filosofia ecologica ed economica dell'ECOSTRALIS. Basti pensare ai nostri nuovi modelli, sempre più leggeri e quindi in grado di aiutare il mezzo nella riduzione dei consumi. In fase di produzione, inoltre, la protezione dei telai viene ottenuta utilizzando la cataforesi. Un sistema che li garantisce dalla corrosione per oltre 10 anni, e il cui impatto ambientale rispetto alla zincatura è praticamente nullo: il telaio viene infatti immerso in una soluzione a base di acqua e solventi non dannosi per l'ambiente". Il trattamento, che viene effettuato nello stabilimento di Tocco da Casauria (Pesscara), "avviene inoltre a bagno orizzontale, il che permette una distribuzione uniforme della protezione su tutto il telaio". Ma vediamoli più da vicino, questi semirimorchi. A cominciare dal Viberti 38S20PRS Fast. Un nuovo centinato alla francese (senza sponde) "sul quale, rispetto al predecessore contraddistinto dalla stessa sigla, abbiamo agito su due fronti: diminuzione del peso (passato da 6.800 a 6.600 kg) e carrellabilità rinforzata. Due obiettivi che abbiamo raggiunto aumentando il numero delle traverse e diminuendo allo stesso tempo il peso attraverso l'utilizzo di acciaio di ultima generazione. Altra novità, il tetto copri-scopri anche anteriore". Ad affiancarlo c'è anche il Viberti 38S20PRC Fast, un centinato alla francese dotato di buca coil, il cui telaio è stato prodotto anch'esso nello stabilimento abruzzese. "La buca lunga da 9 metri consente il trasporto anche delle pesanti bobine da 30 tonnellate. Una prestazione che, anche qui, si accompagna a una riduzione della tara". Non poteva mancare nemmeno uno dei partner storici di Iveco, la Bosch, che proprio quest'anno festeggia i suoi 125 anni di attività. Cinzia Loiodice, capo marketing e comunicazione di Bosch Italia, ci spiega quanto la filosofia di Bosch sia in sintonia con quella dell'ECOSTRALIS: "Fin dalla sua nascita Bosch è stata controllata da una fondazione. Oggi il 92% del capitale lo detiene la Fondazione di pubblica utilità Robert Bosch. Questo significa che non abbiamo investitori, né siamo quotati in borsa. Il management opera in totale indipendenza decisionale, utilizzando tutti i profitti dell'azienda in investimenti produttivi e nuove assunzioni. Ma soprattutto dedicando grande attenzione al sociale: basti pensare che Robert Bosch fu il primo a introdurre, quasi un secolo fa, la giornata lavorativa di 8 ore. Mentre oggi, ogni anno, 60 milioni di euro vengono destinati a progetti di pubblica utilità come ospedali, borse di studio e centri di ricerca, in Germania come nel resto del mondo, a cominciare dai Paesi in via di sviluppo". Senza dimenticare, poi, l'attenzione per il cliente: "Meglio perdere un affare che perdere la fiducia di un cliente. Lo diceva Robert Bosch e questa è ancora oggi la filosofia dell'azienda, come abbiamo dimostrato anche nella progettazione insieme a Iveco di questo ECOSTRALIS". Altro partner di rilievo dell'ECOSTRALIS Tour, la Gen-Art. Riccardo Gentili, uno dei soci dell'azienda, ce la descrive così: "Siamo un'azienda italiana che distribusce alle officine tutto quello che serve. Dai dadi ai prodotti chimici, dalla carta per pulirsi le mani alle attrezzature. In tutto, un listino di 44mila articoli che ci permette di lavorare a contatto diretto con 24 Case automobilistiche, con le quali stipuliamo contratti personalizzati per le forniture ai loro concessionari e officine autorizzate". Alle officine Iveco, Gen-Art punta soprattutto su tre prodotti: "Un disinfettante per la cabina, importante per fornire un servizio a chi, sul camion, ci vive. E che può messere utile anche alle concessionarie per la preparazione di un veicolo usato. Abbiamo poi un additivo per migliorare l'efficienza dell'iniezione e quindi dei consumi, fondamentale vista la presenza di biodiesel nel gasolio. Infine, una novità assoluta: Well Tyre, un misuratore dello spessore del battistrada degli pneumatici, fondamentale per gestire le proprie gomme anche in vista di un'eventuale ricostruzione".


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