Industria
Maltempo CAMIONISTI PENALIZZATI DA NEVE E INEFFICENZE

C'è anche un camionista tra le vittime del maltempo che in questi giorni sta imperversando sull'Ital
C'è anche un camionista tra le vittime del maltempo che in questi giorni sta imperversando sull'Italia. Ettore Baraldi, camionista di 68 anni di Bologna è stato trovato morto, nella mattinata di lunedì 6 febbraio, all'interno del suo mezzo parcheggiato lungo la superstrada del Liri, in territorio del Comune di Avezzano. L'uomo, assieme ad altri automobilisti, era rimasto bloccato nella serata di ieri a causa dell'abbondante nevicata.
Le associazioni di categoria sono intervenute per denunciare i gravissimi disagi cui sono stati sottoposti i camionisti in questi giorni. "Questi mezzi" ha dichiarato Cinzia Franchini presidente nazionale della Cna-Fita "sono stati vittime non del maltempo ma dell'incapacità di garantire servizi adeguati per emergenze annunciate da tempo. Molti committenti esteri stanno evitando l'Italia perché qui l'indeterminatezza è la regola. Troppo rischioso affidarsi ai nostri servizi e come biasimarli. Siamo fuori dall'Europa, perché i nostri concessionari non garantiscono gli standard europei nei servizi utili a garantire la circolazione. Ci obbligano a sostenere nuovi costi per l'acquisto delle catene o dei pneumatici termici, e poi come soluzione ci impongono il divieto di circolazione. È una situazione intollerabile che dimostra quanto questo paese sia realmente fuori dal mercato europeo perché ha preferito garantire pochi e precisi interessi scaricando sugli utenti i costi maggiori oltre agli evidenti disservizi".
"In Germania, Belgio e Olanda, anche in presenza di basse temperature, al di sotto dei dieci gradi, non viene messa in discussione la circolazione dei mezzi pesanti", ha dichiarato Eleuterio Arcese, presidente di ANITA, "in Italia, invece, non siamo in grado di fronteggiare l'emergenza neve ricorrendo a strumenti che consentano la pulizia delle strade. Occorre assicurare la circolazione ai mezzi pesanti anche in condizioni metereologiche avverse, considerando che per questi ultimi è obbligatorio dotarsi di pneumatici invernali o di catene da neve". "La difficoltà di attraversare le strade italiane ci isola dall'Europa", ha concluso Arcese. "E lo dimostra il fatto che molti committenti esteri in questi giorni stiano cancellando le commesse in Italia per l'incertezza che la merce arrivi a destinazione".
La Conftrasporto è invece intervenuta sul Ministero dell'Interno e sui Prefetti delle Regioni che hanno introdotto dei divieti temporanei di circolazione dei mezzi pesanti per le nevicate in corso o previste per oggi, dichiarandosi contraria all'introduzione di limitazioni alla circolazione generalizzate che coinvolgano anche veicoli dotati di pneumatici invernali e catene da neve (quindi in grado di affrontare queste condizioni atmosferiche in tutta sicurezza), ovvero strade sulle quali non vi è nessun pericolo in quanto non interessate da nevicate.
Anche Assotrabe insiema a Conftrasporto è intervenuta sul Direttore del Servizio di Polizia Stradale, Dott.ssa Maria Luisa Pellizzari, affinché nelle strade interessate dalle ordinanze di sospensione della circolazione dei mezzi pesanti a causa del rischio neve, sia comunque consentita la circolazione dei veicoli che trasportano animali vivi, in conformità alle norme vigenti che impongono non solo di limitare le soste di questi automezzi allo stretto indispensabile, ma anche di effettuarle in aree attrezzate per la nutrizione e l'abbeveraggio degli animali.
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