Cerca

Seguici su

Industria

Autotrasporto PIU' SICUREZZA CON LA TELECAMERA SUL TIR

Pubblicato il 13/03/2014 in Industria
PIU' SICUREZZA CON LA TELECAMERA SUL TIR
PIU' SICUREZZA CON LA TELECAMERA SUL TIR

Il progetto di Fondazione ANIA e Federtrasporti  prevede l'installazione di telecamere su 2mila camion.

Tecnologia al servizio della sicurezza stradale è lo slogan alla base dell’iniziativa lanciata dalla Fondazione ANIA e dal Gruppo Federtrasporti, attraverso la società Federservice. Per contrastare incidenti e truffe assicurative è partito infatti un progetto pilota che prevede l’installazione su 2.000 veicoli – circa il 40% del proprio parco veicolare di camion e furgoni – di una piccola telecamera (chiamata Roadscan) dotata di accelerometro e localizzatore Gps, che diventa a tutti gli effetti un testimone in grado di ricostruire un incidente in maniera oggettiva.

Con questo test, il primo del genere a essere condotto in Europa nel mondo del trasporto pesante, il Gruppo Federtrasporti vuole fare un passo avanti nel pluriennale percorso verso la riduzione degli incidenti che, a partire dal 2002, quando la frequenza sinistri dei suoi veicoli si attestava intorno al 72,8%, è arrivata nel 2013 al 33,4%. Un esperimento simile è stato già condotto dalla Fondazione ANIA sui bus che svolgono servizio urbano in alcune città d’Italia.

L’idea del progetto sviluppato con Federtrasporti è di monitorare ciò che accade anche in ambito extra urbano. «Nel periodo in cui abbiamo monitorato i bus – spiega Umberto Guidoni, Segretario Generale della Fondazione ANIA – abbiamo rilevato delle caratteristiche ricorrenti nei sinistri che riguardano i mezzi di trasporto pubblico urbano. In molti casi, ad esempio, abbiamo rilevato che gli incidenti sono dovuti a momenti di distrazione degli autisti. Con questo esperimento, vogliamo capire quali sono le cause più ricorrenti che provocano gli incidenti stradali in cui sono coinvolti i mezzi di trasporto pesante. I roadscan, inoltre, consentono di ricostruire le dinamiche dei sinistri, attribuendo le giuste responsabilità. I dati che si ricavano da queste osservazioni, costituiscono un’ottima base per la formazione degli autisti».

Le telecamere agiscono nel totale rispetto della privacy e, oltre a garantire la ricostruzione in maniera oggettiva di un sinistro e a porre un argine alle truffe assicurative, hanno anche un'altra funzionalità. La loro collocazione in cabina incoraggia la concentrazione dell’autista e produce un effetto deterrente rispetto a comportamenti di guida errati. Effetto confermato sul campo visto che «Nessuno dei veicoli su cui sono state installate alcuni mesi fa le prime telecamere – riscontra Valerio Baldi, Responsabile dell'Ufficio Assicurativo di Federservice – ha denunciato sinistri».

Nessun commento

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.