Industria
Autotrasporto e logistica FIRMATO IL RINNOVO DEL CONTRATTO DI LAVORO

Previsto un aumento medio a regime di 108 euro mensili da erogarsi in 4 rate e un importo una tantum di 300 euro per il pregresso.
Dopo una trattativa no-stop di cinque giorni e due notti è stata firmata l'ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei lavoratori della logistica, trasporto merci e spedizione e di conseguenza revocato lo sciopero del settore delll'11 e 12 dicembre.
Ne danno notizia Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, sottolineando che "il contratto, scaduto da 23 mesi, riguarda oltre 700mila lavoratori e prevede nella parte economica, un aumento medio di 108 euro da riparametrarsi ed una 'una tantum' di 300 euro".
"Il nuovo contratto - proseguono i sindacati - scade il 31 dicembre 2019 e presenta elementi innovativi dal punto di vista di una nuova definizione della mansione del personale viaggiante, valorizzandone la professionalità, con conseguente riconoscimento economico. Tra le novità sono state inoltre create le condizioni per favorire l'occupazione giovanile per contrastare il distacco e la somministrazione transnazionale. La riserva sull'ipotesi di accordo - spiegano Filt, Fit e Uiltrasporti - sarà sciolta entro il 1 febbraio 2018, dopo che saranno effettuate le assemblee certificate dei lavoratori.
“Complessivamente è un buon contratto – sottolinea per la parte imprenditoriale Nereo Marcucci, Presidente della Confetra, Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica - che è riuscito a coniugare con soluzioni accettabili le due principali istanze emerse al tavolo della trattativa. Dal lato imprenditoriale quella di disporre di una maggiore flessibilità dell’organizzazione del lavoro facendo recuperare al nostro CCNL il gap che lo separava dai contratti degli altri settori. Dal lato sindacale invece è stato raggiunto l’obiettivo, peraltro condiviso anche da parte nostra, di introdurre maggiore legalità e trasparenza negli appalti. Anche per il personale viaggiante sono state introdotte novità significative come la nuova classificazione, i rimedi contro l’assenteismo a ridosso dei giorni festivi e la settimana mobile.
Per quanto riguarda invece gli aspetti economici – conclude Marcucci – credo che le soluzioni trovate quanto agli importi degli aumenti, alle relative decorrenze e alla durata del contratto siano equilibrate e sostanzialmente in linea con quanto stabilito nei rinnovi già intervenuti”.
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