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Mercato italiano VENDITE ANCORA IN CALO E IL 2019 SI CHIUDE IN ROSSO

Pubblicato il 10/01/2020 in Industria
VENDITE ANCORA IN CALO E IL 2019 SI CHIUDE IN ROSSO
VENDITE ANCORA IN CALO E IL 2019 SI CHIUDE IN ROSSO

Rispettivamente -10,7% a dicembre e -7,5% nei 12 mesi per i mezzi oltre le 3,5 t e -9,9 e -7,9% quelli oltre le 16 t.

Il mercato italiano dei veicoli industriali ha fatto registrare un sensibile calo anche l'ultimo mese del 2019, una contrazione costante che prosegue ininterrotta da luglio. Come previsto (vedere articolo su tuttoTrasporti di gennaio, anche se realizzato sulla base di dati non definitivi), il consuntivo del 2019 si è chiuso inevitabilmente in rosso.

VENDITE ANCORA IN CALO E IL 2019 SI CHIUDE IN ROSSO

Settore in picchiata. In base alle elaborazioni dell'Unrae (Unione dei costruttori esteri), realizzate sui dati forniti dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a dicembre le immatricolazioni di mezzi con massa totale a terra superiore alle 3,5 tonnellate hanno fatto segnare una flessione del 10,7% (2.195 unità contro 2.457) rispetto allo stesso mese del 2018, mentre il consuntivo dell'intero anno si attesta a -7,5% (23.652 unità immatricolate contro i precedenti 25.580). Per i veicoli pesanti, con massa totale a terra uguale o superiore a 16 tonnellate, la diminuzione dei volumi è rispettivamente del 9,9% (1.735 unità contro 1.925) e 7,9% (18.962 veicoli, contro i precedenti 20.597).

Manca una strategia. "È una situazione estremamente allarmante che si protrae da tutto il secondo semestre del 2019 e che temiamo possa proseguire senza sosta nei prossimi mesi", dichiara Franco Fenoglio, presidente della sezione Veicoli industriali dell'Unrae. "Il parco circolante continua così a invecchiare, con pesanti ricadute sul fronte della sicurezza e della sostenibilità del sistema trasporto del nostro Paese. Guardando al futuro le prospettive per il 2020 sono estremamente preoccupanti: non esiste alcun progetto concreto e duraturo che consenta di avvicinare gli obiettivi di sostenibilità ambientale sempre più ambiziosi che vengono affermati nelle dichiarazioni di principio". 

Obiettivo formazione. “Il ruolo dell’autotrasporto in un moderno sistema intermodale smart - conclude Fenoglio - deve essere rivisitato alla luce dell’innovazione tecnologica già disponibile, nonché della ricerca sempre in atto sui sistemi e sui veicoli, tenendo presente che tanto le caratteristiche dei mezzi quanto le loro condizioni di impiego andranno mutando. Anche per queste ragioni, il comparto nel suo complesso già si trova di fronte a una grave carenza di lavoratori che rispondano ad adeguati profili professionali in un Paese in cui si parla costantemente di carenza di posti di lavoro. Per questo l'Unrae intende dedicare il 2020 al tema dei giovani meccatronici, riprendendo inoltre quello dei giovani conducenti già avviato nel 2017". 

Redazione online

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