Prosegue l'ingresso di CNH Industrial nel capitale di Nikola, attraverso la sua divisione veicoli industriali Iveco. La società, infatti, ha annunciato quest'oggi di aver rilevato il 7,11% delle azioni dell'azienda americana con un investimento di 250 milioni di dollari. Un'operazione che è il seguito naturale della fusione con VectoIQ, realizzata lo scorso marzo per sbarcare nel mercato azionario statunitense - quotazione al Nasdaq avvenuta dal 4 giugno 2020 - e per la quale ha cambiato denominazione in Nikola Corporation.

Prima l'elettrico. All'origine di tutte queste manovre finanziarie c'è la partnership stretta tra Cnh e Nikola e che ha come obiettivo lo sviluppo nel 2021 del Nikola Tre, mezzo pesante elettrico progettato sulla stessa piattaforma dell'Iveco S-Way. I primi modelli a entrare in produzione saranno i trattori stradali 4x2 e 6x2, equipaggiati con motore elettrico in grado di erogare 480 kW di potenza continua, alimentato da batterie modulari e scalabili con capacità fino a 720 kWh. Nel 2023 farà seguito una versione a fuel cell a idrogeno.

Si parte dalla Germania. Il piano strategico prevede, secondo quanto anticipato dall'amministratore delegato di CNH Industrial, Hubertus Mühlhäuser, la realizzazione dei primi modelli (per i quali ha già ricevuto oltre 14.600 ordini) nello stabilimento tedesco dell'Iveco a Ulm, mentre la versione a idrogeno sarà prodotta nella fabbrica americana di Coolidge, in Arizona. In questo impianto sarà assemblato anche il pick-up a fuel cell Badger che sarà svelato ufficialmente a settembre e mira a sfidare apertamente il Tesla Cybertruck, anche se con un design un po' meno futuribile. 

Roberto Barone