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Veicoli industriali VENDITE SU A OTTOBRE, IN ROSSO IL CONSUNTIVO

Pubblicato il 10/11/2020 in Industria
VENDITE SU A OTTOBRE, IN ROSSO IL CONSUNTIVO
VENDITE SU A OTTOBRE, IN ROSSO IL CONSUNTIVO

Nonostante il +3,8% del mese scorso, per la fine dell'anno l'Unrae stima una perdita del 16-17%.

Nuovo colpo di reni a ottobre per il mercato dei veicoli industriali che conferma una tendenza giù consolidata negli ultimi 90 giorni, seppur caratterizzati da volumi decisamente maggiori. Un trend che tuttavia non basta ad attutire la caduta a causa del rosso accumulato, tanto che per la fine dell'anno si stima una perdita complessiva che si potrebbe attestare attorno al 16-17%.

Le immatricolazioni di veicoli industriali a ottobre e nei primi dieci mesi 2020.

Rosso e nero. Secondo le elaborazioni del Centro stuti e statistiche dell'Unrae (Unione nazionale dei costruttori esteri), elaborate sulla base dei dati d'immatricolazione forniti dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il mese scorso i mezzi con massa totale a terra superiore alle 3,5 tonnellate hanno fatto registrare un incremento delle immatricolazioni del 3,9% rispetto allo stesso periodo del 2019, pari a 1.910 unità contro 1.838. Nonostante questo il consolidato dei primi dieci mesi evidenzia una perdita del 17,5% (16.223 unità). 

Una difficile risalita. Una realtà che si rispecchia anche nel comparto dei mezzi pesanti, con massa totale a terra uguale o superiore alle 16 tonnellate, per i quali sebbene l’incremento del mercato rimanga ancora a due cifre (+11,7%, 1.627 contratti) a ottobre, il cumulato dei primi dieci mesi chiude a -16,9% (13.125 immatricolazioni contro 15.786). 

Investimenti e finanziamenti. “Il sostegno agli investimenti nell’autotrasporto si sta avviando confusamente verso una situazione di progressiva strutturazione 'de facto'", osserva Paolo Starace, presidente della sezione Veicoli industriali dell'Unrae. "Oggi abbiamo due serbatoi di portata biennale dai quali le imprese di autotrasporto possono attingere risorse per investimenti in veicoli nuovi: quello compreso nei finanziamenti complessivi all’autotrasporto per gli anni 2020-2021, che conta oltre 120 milioni di euro divisi in egual misura sulle due annualità, e quello posto in essere dalla Legge fiscale del 2019 che destina circa 25 milioni di euro, sempre per gli anni 2020 e 2021, all’acquisto, contro radiazione per rottamazione, di autoveicoli Euro VI o alternativi, con lo scopo di svecchiare il parco circolante in prospettiva green”.

Rimodulare le risorse. “Se guardiamo l’evoluzione dei contatori che Ram SpA aggiorna periodicamente", continua Starace, "vediamo che la categoria di veicoli nella quale è stato presentato il maggior numero di domande, dalle ore 10 del 1° ottobre scorso, è quella che riguarda l’acquisto di Euro VI contro rottamazione di veicoli di precedenti classi di inquinamento, per la quale si è arrivati al 132% dei fondi disponibili, mentre per l’acquisizione di veicoli ad alimentazione alternativa è impegnato a oggi solo il 77% delle risorse disponibili. Viene spontaneo chiedersi, di fronte a questi dati, quanto il mercato italiano dei veicoli industriali sia pronto a intensificare la domanda di motorizzazioni alternative nelle attuali condizioni e se è opportuno rivedere la ripartizione di dette risorse coerentemente con la domanda”. 

Redazione online

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