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Mercato europeo NOVEMBRE STABILE, NON FERMA LA CADUTA

Pubblicato il 23/12/2020 in Industria
NOVEMBRE STABILE, NON FERMA LA CADUTA
NOVEMBRE STABILE, NON FERMA LA CADUTA

Il mese scorso sono stati immatricolati 167.315 (+0,1) tra camion e furgoni, ma il consuntivo degli 11 mesi rimane pesante: -20,3%.

Il mercato europeo dei veicoli industriali e commerciali si dimostra ancora in discreta salute, anche se non è facile recuperare il terreno perso nel corso della prima parte dell'anno. Secondo i dati diffusi dall'Acea, l'Associazione dei costruttori del Vecchio Continente, a novembre è stato registrato un modesto aumento delle immatricolazioni (0,1%, pari a 167.315 unità) rispetto allo stesso mese del 2019. Analizzando i singoli segmenti, è calata la domanda di furgoni e autobus, mentre è stata buona la performance degli autocarri. I quattro maggiori mercati hanno ottenuto risultati altalenanti, con vendite in flessione in Spagna (-7%) e Francia (-3,1%), mentre crescono l'Italia (+ 11,7%) e la Germania (+4,3%). Recupera, ma rimane fortemente negativo il consuntivo dei primi undici mesi: -20,3% che si traduce in 1.546.303 consegne. 

Scarica il Pdf dell'Acea con le immatricolazioni di novembre 2020 nell'Ue.

NOVEMBRE STABILE, NON FERMA LA CADUTA

I commerciali leggeri. Il mese scorso le vendite di veicoli commerciali leggeri sono rimaste grosso modo stabili (-0,5%, 139.458 esemplari) rispetto a un anno fa, frutto di una compensazione tra i buoni risultati di Italia e Germania, in crescita rispettivamente del 10,3% (18.200) e del 6,2% (28.687), e le perdite di Spagna (-8,1%, 15.631 unità) e Francia (-3,8%, 36.067). Da gennaio-novembre le registrazioni di furgoni sono diminuite del 18,7% attestandosi a 1.294.344 milioni di unità.

Camion fino a 3,5 tonnellate. Al contrario, gli autocarri oltre le 3,5 tonnellate hanno chiuso con un +3,7%. spinti soprattutto dal segmento heavy duty (che costituisce la maggior parte della domanda totale). Per quanto riguarda i singoli Paesi, l'Italia ha registrato il guadagno più forte (+ 21,7%, pari a 2.167 unità), seguita dalla Francia (+1,3%, 4.249) che ha registrato una crescita più modesta, mentre al contrario la domanda è calata del 3% (7.162) in Germania e dell'1% (2.470) in Spagna. Nel cumulato, i camion medi hanno però perso in tutta l'Ue il 27,7% per un totale di 226.427 camion registrati.

Truck oltre le 16 tonnellate. Il mercato dei pesanti è tra quelli che godono di maggiore salute. A novembre le immatricolazioni sono aumentate del 6% a 20.620 unità aiutate dai paesi dell'Europa centrale (+ 28,9%) hanno ampiamente contribuito a questo risultato, mentre tra i maggiori mercati della parte occidentale del continente spicca solo l'Italia (+ 28,5% pari a 1.830 consegne), che è riuscita a trainare la crescita.  Da gennaio sono stati registrati 181.590 mezzi, con un calo del 29,6% rispetto al 2019.

Autobus e pullman. A novembre 2020, la domanda di autobus e pullman nell'UE è diminuita del 5,1% (2.644 veicoli), sebbene tutti i principali mercati dell'Europa occidentale - Italia (+ 27,0%), Francia (+ 13,4%), Germania (+ 11,6%) e Spagna (+ 5,8%). Complessivamente, da gennaio a novembre 2020, la domanda si è contratta del 23,5%, pari a 25.532 nuove immatricolazioni.

Redazione online

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