Industria
Veicoli commerciali MERCATO ITALIANO: A GENNAIO VENDITE IN FLESSIONE

Il mese scorso sono stati immatricolati 11.930 furgoni, il -9,9% rispetto allo stesso periodo del 2020.
Il 2021 parte in salita per il mercato italiano dei veicoli commerciali. Secondo le proiezioni dell'Unrae (Unione nazionale dei costruttori esteri) a gennaio sono state 11.930 le immatricolazioni con un calo del 9,9% rispetto alle stesso periodo del 2020 (quando si erano attestate a quota 13.243 unità).
Struttura del mercato. L’analisi della struttura del mercato nel 2020 (con dati ancora suscettibili di leggeri aggiustamenti nei prossimi due mesi, a causa dei ritardi di immatricolazione) conferma un andamento degli acquisti dei privati in linea con il mercato complessivo, consentendo una sostanziale stabilità di quota al 21,8%. Le autoimmatricolazioni perdono un quarto dei volumi, scendendo al 5,8% di quota (-0,8%.); il noleggio a lungo termine evidenzia la performance migliore e, seppur in flessione, guadagna 1,6 punti, salendo al 23,6% di rappresentatività, con circa 37.800 immatricolazioni . Una riduzione di due decimali di punto porta il noleggio a breve termine al 6% di share, mentre le società perdono quasi un punto, fermandosi al 42,7% con 68.359 veicoli registrati.
Classifica delle alimentazioni. Per quanto riguarda le alimentazioni, il motore benzina nel 2020 perde oltre il 40% dei volumi (5.469 unità) con una quota al 3,4% (-1,5%), il diesel perde meno di mezzo punto, coprendo l’88% delle immatricolazioni (140.682 esemplari). Gpl e metano si confermano sempre di più motorizzazioni di nicchia, la cui quota risulta in calo rispettivamente all’1,6% (2.563 unità) e al 3% (4.769 leggeri), mentre si registra una forte accelerazione dei veicoli ibridi che passano dallo 0,7% del 2019 al 3,3% del totale 2020 (4.769). I veicoli elettrici (Bev) rappresentano lo 0,7% del totale (+0,1%, pari a 1.138 unità).
Redazione online
Nessun commento
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.