Industria
Mercato europeo VENDITE ANCORA IN CALO A GENNAIO PER CAMION E FURGONI

Il mese scorso sono stati immatricolati 141.462 mezzi, con una flessione del 7,2% rispetto allo stesso periodo del 2020.
Parte male il 2021 per il mercato europeo dei camion e dei furgoni. Dopo un 2020 chiuso con una flessione del 18,9%, pari a 1,7 milioni di esemplari, secondo i dati diffusi dall'Acea, l'Associazione dei costruttori del Vecchio Continente, a gennaio le immatricolazioni hanno chiuso il bilancio a 141,462 unità, lasciando sul terreno ancora il 7,2% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. La domanda ha subito una contrazione in tutti i segmenti, sebbene il calo maggiore si sia registrato tra i veicoli commerciali, che ha sempre rappresentato oltre l'80% delle registrazioni totali nell'Ue. Fatta eccezione per la Francia (+ 5,7%), tutti i principali mercati hanno subito un calo: Spagna (-29,3%), Germania (-17,1%) e Italia (-6,7% a 14.692 unità).
Scarica il Pdf dell'Acea con le immatricolazioni di gennaio 2021 nell'Ue

I commerciali leggeri. Il mese scorso il comparto dei veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 ton) ha perso il 7,1%, con 116.177 nuovi furgoni immatricolati in tutta l'Ue. La Francia, primo mercato in termini di volumi, è stato l'unico a registrare una crescita record (+ 7,4%), mentre al contrario, la Spagna ha registrato il rosso più marcato (-31,2%), seguita da Germania (-18,5%) e Italia (-9,2%, pari a 12 mila unità).
Camion oltre 3,5 tonnellate. La richiesta di autocarri medi e pesanti (oltre le 3,5 e sotto le 16 ton) è scesa del 5,8% per un totale di 22.795 registrazioni. Guardando ancora alle piazze principali, l'Italia in controtendenza è riuscita a registrare una crescita dell'8,5% (2.259 mezzi), mentre Spagna (-12,8%), Germania (-11,5%) e Francia (-4,9%) hanno "incassato" performance peggiori rispetto a gennaio 2020.
Truck oltre le 16 tonnellate. I pesanti, pur in diminuzione, tengono più degli altri: a gennaio le immatricolazioni si sono contratte solo leggermente (-3,3%) con 19.227 contratti e con risultati contrastanti all'interno dell'Ue. I mercati dell'Europa Centrale hanno ottenuto performance positive (+ 8,7%), mentre nell'area occidentale del Vecchio Continente, l'Italia è stato l'unico Paese a dare un contributo positivo (+ 8,7%, 1.920 unità). Infatti, Spagna (-8,6%), Francia (-7,8%) e Germania (-5,3%) hanno subito cali considerevoli.
Autobus e pullman. Sempre secondo le elaborazioni dell'Acea, a gennaio le registrazioni di autobus e pullman sono risultate in rosso del 24,1% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. In tre dei quattro maggiori mercati europei la domanda ha subito un calo a due cifre: Spagna (-60,0%), Germania (-27,3%) e Francia (-13,1%), mentre l'Italia ha registrato una più modesta flessione del 4%, per un totale di 433 consegne.
Roberto Barone
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