Cerca

Seguici su

Industria

MERCATO ITALIANO A marzo vendite in positivo, ma solo grazie ai pesanti

Pubblicato il 12/04/2021 in Industria
A marzo vendite in positivo, ma solo grazie ai pesanti
A marzo vendite in positivo, ma solo grazie ai pesanti

Complessivamente il mese scorso sono stati immatricolati 2.375 veicoli industriali (+9,9%).

A marzo 2021 il mercato italiano dei veicoli industriali ha fatto segnare un bilancio positivo, anche se sostenuto solo dal segmento dei pesanti. Secondo le proiezioni dell'Unrae (Unione, nazionale dei costruttori esteri), elaborate sulla base dei dati forniti dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, il mese scorso sono stati immatricolati complessivamente 2.375 mezzi, con una crescita del 9,9% rispetto ai 2.162 dello stesso periodo del 2019.

Andamento disomogeneo. Se si analizzano i singoli segmenti, infatti, si nota una grande disomogeneità. "Abbiamo confrontato i dati di marzo con quelli del 2019", ha spiegato Paolo Starace, presidente della Sezione Veicoli Industriali dell'Unrae, "perché raffrontarli con marzo 2020 (in pieno lockdown, ndr) sarebbe stato improponibile. Lo scenario che abbiamo di fronte conferma il profondo rosso dei mezzi fino a 6 tonnellate (-39,3%, pari a 65 unità contro le precedenti 107), una situazione pressoché invariata per i veicoli tra 6 e 16 tonnellate (320 esemplari) e una continua crescita per i truck oltre le 16 tonnellate (+14,7%, pari a 1.990 consegne), che però si commenta da sola se confrontata con il risultato del mese precedente (+34,9%)".

Il primo trimestre. "L’analisi al primo trimestre 2021", continua l'Unrae, "mostra una costante flessione sui leggeri (-36,4%), il segmento dei medi è in deciso ridimensionamento e il +21,2% di gennaio 2021 si è ridotto a +7,5%. I pesanti continuano a crescere a doppia cifra con +15,8%, ma a ritmo inferiore rispetto alle attese. Tutto questo lascia presagire che l’effetto 'molla' generato dal lockdown si stia gradualmente esaurendo e che il mercato comincerà a riposizionarsi su valori più contenuti già a partire dal trimestre appena cominciato”.

Obiettivo sostenibilità. L'unione dei costruttori trae spunto da questi dati per richiamare l'attenzione su alcuni temi cruciali per il settore. Innanzitutto quello della transizione energetica e della decarbonizzazione del trasporto, un obiettivo per il quale gli sforzi delle Case di immettere sul mercato mezzi elettrici, ibridi, a idrogeno e biocarburante rischiano di essere vanificati dalla mancanza di infrastrutture. Inoltre il numero di mezzi in circolazione è ancora molto limitato "mentre continua a essere molto concorrenziale l’offerta degli Euro VI, che rispondono ai parametri di sostenibilità tecnologica rispetto al parco attuale che, come riportato dall’Osservatorio Unrae 2020, ha ancora un 56% di ante Euro 4".

Svecchiamento del parco. Lo svecchiamento del circolante rimane dunque una priorità e per incentivarlo l'ente propone misure quali "tariffe autostradali legate alle classi di emissione, la capacità di carico ridotta per veicoli ante Euro 4, l’obbligo di verifica tecnica periodica portata a due volte l’anno sul modello inglese per i veicoli più vecchi, divieto di circolazione nei centri urbani e/o nei periodi di maggior traffico; sino ad arrivare al divieto di utilizzo per veicoli ante Euro 3 per motivi di sicurezza stradale".

Redazione online

Scarica il Pdf dell'Unrae con le immatricolazioni di marzo 2021

Nessun commento

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.