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Camion e furgoni, in Europa vendite in calo a gennaio

Pubblicato il 28/02/2022 in Industria
Camion e furgoni, in Europa vendite in calo a gennaio
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Il mese scorso registrati 125.292 veicoli, con una flessione dell'11,1% dovuta principalmente ai van

Continua la discesa vertiginosa del mercato europeo di camion e furgoni. Secondo i dati dell'Acea, l'Associazione dei costruttori del Vecchio Continente, a gennaio sono stati immatricolati complessivamente 25.292 veicoli commerciali e industriali con un calo dell'11,1% rispetto al primo mese del 2021. Si tratta del settimo mese consecutivo di contrazione e anche questa volta a trainare al ribasso il comparto è soprattutto il segmento dei van. La flessione riflette l'andamento di tre dei quattro mercati chiave della regione. La Spagna ha registrato il calo più marcato (-20,1%), seguita da Francia (-17,0%) e Germania (-3,1%). In Italia, invece, i livelli di vendita sono rimasti pressoché invariati rispetto a gennaio 2021.

Scarica il Pdf dell'Acea (in inglese) con le immatricolazioni di gennaio 2022 nell'Ue

I dati di vendita dei veicoli commerciali e industriali nell'Unione Europea (Acea)

Veicoli commerciali. Come già accaduto a dicembre, il comparto dei furgoni fino a 3,5 tonnellate è quello che maggiormente ha sofferto. Nel primo mese dell'anno la domanda di leggeri si è contratta del 14,2% in tutta l'UE, facendo totalizzare 99.461 veicoli. Guardando ai quattro maggiori mercati, l'Italia è stato l'unico a registrare una crescita (+1,1%). Spagna e Francia hanno subito perdite a doppia cifra (rispettivamente -27,2% e -18,9%), mentre la Germania ha contenuto il calo a un -1,7%.

Camion oltre 3,5 tonnellate. A gennaio nell'Ue sono stati venduti 23.537 nuovi autocarri medi e pesanti, pari a un incremento del 4,1%, rispetto all'analogo periodo di un anno fa. L'Europa centrale ha continuato a essere il principale motore della crescita, con la Polonia che non solo rappresenta il terzo mercato di autocarri più grande del continente, ma ha anche registrato il più forte aumento percentuale (+51,7%). Guardando ai principali Paesi dell'Europa occidentale, solo la Spagna ha ottenuto una solida crescita (+13,9%), mentre Germania (-7,2%), Francia (-2,8%) e Italia (-0,4%) in controtendenza chiudono in rosso.

Truck oltre 16 tonnellate. Molto meglio è andata agli autocarri pesanti oltre le 16 tonnellate, per i quali la domanda cresce dell'8% pari a 20.596 unità. I mercati dell'Europa Centrale hanno generalmente registrato buoni risultati, con la Polonia che anche in questo caso ha registrato l'aumento più elevato (+57,6%). Tra i quattro maggiori mercati dell'Europa occidentale, la Spagna fa segnare l'aumento più rilevante (+16,6%) seguito da Italia e Francia con una crescita più modesta (rispettivamente +2,9% e +1,8%). La Germania, invece, ha chiuso il bilancio mensile in negativo (-2,0%) nel segmento dei pesanti.

Autobus e pullman. Le immatricolazioni di autobus e pullman oltre le 3,5 tonnellate, sempre secondo le elaborazioni dell'Acea, nel primo mese del 2022 sono diminuite del 6,6%, contando 2.294 unità. Un andamento analogo a  quello di tutti i principali mercati dell'UE, fatta eccezione per la Spagna (+15,9%). L'Italia ha registrato il calo percentuale più alto (-28,5%), seguita nella classifica negativa da Germania (-4,1%) e Francia (-1,1%).

Redazione online

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