Caro carburante, sciopero dell'autotrasporto il 4 aprile
Lo ha annunciato Unatras, ritenendo insufficienti le proposte presentate dal Mims nell'incontro di ieri
Le proposte formulate dal Mims, nel corso dell'incontro che si è svolto ieri 15 marzo con le rappresentanze del'autotrasporto avevano lo scopo di sostenere la categoria ed evitare forme di agitazioni, ma evidentemente non hanno colto nel segno. Unatras (Unione nazionale delle associazioni dell'autotrasporto merci), infatti, non le ha ritenute soddisfacenti e ha proclamato uno sciopero nazionale dell'intero settore per lunedì 4 aprile.
Nulla concreto. "Pur apprezzando le ipotesi illustrate dalla viceministra Teresa Bellanova", si legge in una nota, "Unatras ribadisce che gli autotrasportatori necessitano di provvedimenti concreti e certi. A oggi non è previsto nulla di tutto questo. È finito il tempo degli annunci. Il rispetto delle regole è essenziale e fondamentale per superare la difficile fase vertenziale in atto, aggravata dall’incremento registrato sul prezzo del gasolio. Le ipotesi di soluzioni, pur apprezzabili, non sono ancora concretizzate in norme, ma restano mere manifestazioni di volontà". Un atto quasi obbligato, considerando che l'interlocutrice e nessun altro ministro ha titolo per stabilire interventi, pur considerando il fatto che è previsto nei prossimi giorni un un provvedimento diretto del governo".
Caro carburante. A questo si aggiunge la situazione sempre più insostenibile di atti speculativi, come denunciato dal ministro della Transizione energetica Roberto Cingolani (che ha parlato di "aumenti immotivati" e di "truffa colossale"), che mantengono elevato il prezzo del carburante e degli additivi. "Se le misure riguardanti", sottolinea ancora Unatras, "le regole della sicurezza sociale e della circolazione sono di competenza del Mims, quelle relative agli interventi per calmierare i prezzi di gasolio, LNG, Ad Blue, sono di competenza dell’intero governo".
Chiesto l'intervento di Draghi. L'Unione delle associazioni dell'autotrasporto, dunque, passa la palla della questione alle più alte cariche dello Stato, ritenendo necessario un interessamento diretto della presidenza del Consiglio per individuare le soluzioni possibili che producano un tetto massimo del prezzo dei prodotti energetici, come avvenuto in altri settori produttivi ed energivori. E lancia un aut aut: "Solo provvedimenti concreti" chiarisce ancora Unatras, potranno evitare che il 4 aprile l’autotrasporto debba effettuare l’azione di fermo proclamata oggi. Restano confermate le manifestazioni territoriali previste per sabato 19 marzo".
Redazione online
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