Industria
Il Gruppo Renault dice addio alla Russia
Le attività del costruttore passano ufficialmente alla città di Mosca e quindi vengono di fatto nazionalizzate
Il Gruppo Renault dice addio alla Russia. Il Cda ha approvato la cessione del 100% delle quote di Renault Russia alla Città di Mosca, nonché della sua partecipazione in Avtovaz (67,69%) all'Istituto statale di ricerca nel settore automobilistico (Nami). In parole povere, tutte le attività del costruttore transalpino passano di fatto nelle mani del Cremlino che nazionalizza così la società.

Lascia socchiusa la porta. La decisione della Renault è la diretta conseguenza dell'annuncio della sospensione delle attività nel Paese dopo l'invasione dell'Ucraina. Rimane, però, un piccolo spiraglio per il futuro grazie a un’opzione di riacquisto della partecipazione in Avtovaz, che potrà essere esercitata nei prossimi 6 anni. "Abbiamo preso una decisione difficile, ma necessaria", ha dichiarato Luca de Meo, Ceo del Gruppo Renault. "Compiamo una scelta responsabile nei confronti dei nostri 45.000 dipendenti in Russia, preservando al tempo stesso la performance del Gruppo e la possibilità di tornare nel Paese in futuro, in un contesto diverso".
Redazione online
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