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Camion e furgoni, a giugno vendite ancora in rosso in Europa

Pubblicato il 27/07/2022 in Industria
Camion e furgoni, a giugno vendite ancora in rosso in Europa
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Il bilancio del mese scorso fa segnare un -22,5%, trainato al ribasso soprattutto dai veicoli commerciali, mentre i pesanti chiudono in positivo

Non si arresta la parabola discendente del mercato europeo di veicoli industriali e commerciali che chiude anche il bilancio di giugno con un rosso pesante. Secondo i dati dell'Acea, l'Associazione dei costruttori del Vecchio Continente, il mese scorso le vendite hanno fatto registrare un calo del 22,5% rispetto allo stesso periodo del 2021, totalizzando 144.210 immatricolazioni. Anche in questo caso si segnalano dei distiguo tra i vari comparti: la flessione più pesante è stata registrata dai furgoni (che rappresentano l'80% del totale) che ha vanificato la lieve crescita dei camion. Un andamento che si riflette nei risultati dei principali mercati, tutti con perdite a doppia cifra: Spagna (-26,9%), Germania (-26,1%), Italia (-21,3%) e Francia (-20,9%). Analogo il consuntivo del primo semestre che lascia sul terreno il 20,3% per un totale di 817.090 unità contro le 1.025.799 dell'analogo periodo di un anno fa.

Scarica il Pdf dell'Acea (in inglese) con le immatricolazioni di giugno 2022 nell'Ue

Camion e furgoni, a giugno vendite ancora in rosso in Europa

Veicoli commerciali. Sono proprio i furgoni fino a 3,5 tonnellate, che affrontano una crisi profonda della domanda, a trainare al ribasso tutto il mercato europeo mese dopo mese. A giugno le consegne di veicoli commerciali sono franate del -26,8%, per un totale di 115.080 esemplari. Tutti i principali mercati hanno contribuito alla pessima performance: la Spagna ha registrato la perdita percentuale più alta (-32,4%), seguita da Germania (-31,6%), Italia (-25,3%) e Francia (-21,9%). Nel periodo gennaio-giugno questo segmento ha fatto registrare una contrazione del 22,1% con 653.731 immatricolazioni.

Camion e furgoni, a giugno vendite ancora in rosso in Europa

Camion oltre 3,5 tonnellate. Come accennato il comparto dei camion medi e leggeri, in controtendenza, è cresciuto del 2,2% rispetto a giugno 2021 incassando 26.736 registrazioni. La Spagna ha fatto segnare l'incremento più consistente (+25,6%, 1.926 unità), seguita dall'Italia (+5%, 2.361 esemplari), mentre Francia e Germania, invece, perdono rispettivamente il 10.9% (4.177 immatricolazioni) e 4,2% (6.875). Sempre in calo del 2,5% (153.975 unità) il consuntivo dei primi sei mesi.

Truck oltre 16 tonnellate. Il settore gode di buona salute e a giugno guadagna il 4,6% in tutta l'Unione Europea, raggiungendo le 22.482 unità. Performance altalenanti per i quattro principali mercati dell'Europa occidentale, con la Spagna che ottiene il guadagno percentuale più alto (+30,8%, 1.674 consegne), seguita dall'Italia (+10,2%, 1.978); stabile la Germania che però ha i volumi più elevati (+0,1%, 4.968), mentre in Francia la domanda diminuisce dell'8,2% (3.701). Nel semestre le vendite di pesanti hanno registrato una crescita modesta (+0,4%) per un totale di 128.501 consegne.

Autobus e pullman. Le immatricolazioni di autobus e pullman oltre le 3,5 tonnellate, sempre secondo le elaborazioni dell'Acea, a giugno subiscono una flessione dell'8,7% pari a 2.394 esemplari, nonostante questo alcuni mercati registrano crescite importanti, tra i quali il Portogallo (+953%, 337 unità), la Svezia (+183,3%, 119), la Repubblica Ceca (+172,3%, 177) e, seppur a distanza, l'Italia (+27,4%, 256). Nel cumulato di gennaio-giugno si segnala infine un incremento del 2,8%, per un totale di 13.222 esemplari.

Roberto Barone

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