Mercato europeo camion e furgoni, nuovo calo a luglio e agosto

Vendite giù del 17,4% a luglio e 8% ad agosto. Dall'inizio dell'anno il mercato ha perso il 18,8%

Quattordici mesi consecutivi con il risultato con il segno rosso. Il mercato europeo dei veicoli industriali e commerciali anche in estate evidenzia una sofferenza che rischia di diventare cronica. Secondo i dati dell'Acea, l'associazione dei costruttori del continente, a luglio e agosto, infatti, le immatricolazioni sono nuovamente diminuite, rispettivamente del 17,4% e dell'8% rispetto allo stesso periodo del 2021 trainate, nuovamente in questa frazione dell'anno dalla forte contrazione dei furgoni. In questo scenario, dall'inizio dell'anno il comparto ha perso il 18,8%, pari a 1.051.057 unità. Seguono questo trend i quattro principali Paesi, tutti con segno meno a doppia cifra: Spagna -25,2%, Francia -21,5%, Germania -17,1% e Italia -11,1% che hanno registrato cali a due cifre finora quest'anno.

Scarica il Pdf dell'Acea con i dati di immatricolazione di luglio e agosto 2022

Veicoli commerciali. Come ormai accade da parecchi mesi, sono i furgoni fino a 3,5 tonnellate ad aver accusato le performance peggiori, penalizzati ancora dal persistere dei problemi nella catena di approvvigionamento con ripercussioni sulle consegne.  A luglio la flessione è stata del 20,6% (87.343 immatricolazioni) e del 12,1% ad agosto (97.027). Da gennaio ad agosto sono stati immatricolati 838.608 nuovi veicoli commerciali leggeri nell'Unione Europea, in calo del 22,3% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. In Francia, una delle piazze più importanti, la domanda è diminuita del 23,6% (226.245 unità) su base annua, in Spagna de 29,9% (77.250), in Germania del 20,2% (145.022) e in Italia del 12,4% (107.413 esemplari).

Truck oltre 3,5 tonnellate. È il segmento maggiormente in salute dell'intero settore. Le immatricolazioni sono tornate a crescere ad agosto (+18,1%, 20.486 unità), dopo essere rimaste più o meno invariate a luglio (-0,5%, 23.691). La Polonia, uno dei mercati più grandi della regione per gli autocarri, ha ampiamente contribuito a questo risultato positivo, registrando un aumento del 35,4%. Anche altri mercati chiave dell'Ue hanno consolidato solidi incrementi: Spagna +27,4%, Italia +17,6%, Francia +8% e Germania (+4,4%). Nonostante questi dati, il periodo gennaio-agosto risulta ancora leggermente in calo (-0,6%, pari a 194.365 unità). 

Pesanti oltre 16 tonnellate. Anche i pesanti godono di un considerevole slancio e hanno fatto segnare un +2,8% (20.087 vendite) a luglio e +24,4% (17.358) ad agosto con un risultato analogo per quasi tutti i singoli mercati. Anche i primi otto mesi dell'anno sono rimasti in territorio positivo, grazie ai risultati degli ultimi quattro mesi. In questo periodo le immatricolazioni sono aumentate del 2,7% a 165.908 unità anno su anno. 

Autobus e pullman. Sempre secondo le elaborazioni dell'Acea, le immatricolazioni di autobus e pullman oltre le 3,5 tonnellate hanno arrancato sia a luglio (-23,1%, pari a 2.427 consegne) sia ad agosto (-21,5%, 2.432 unità). Tra i mercati chiave dell'Ue, Germania e Francia hanno registrato cali in entrambi i mesi, mentre la Spagna ha registrato un aumento significativo ad agosto (+182,9%). Il consuntivo da inizio anno chiude comunque in contrazione del 5,4% per un totale di 18.084 veicoli.

Roberto Barone