Industria
Furgoni, vendite in calo anche a ottobre
Immatricolati 13.800 veicoli (-9,7%); i primi dieci mesi si chiudono così con una flessione del 12,2%
Il mercato italiano dei veicoli commerciali fino a 3,5 tonnellate continua a soffrire anche nel mese di ottobre che registra la nona flessione consecutiva. Secondo le stime del Centro Studi e Statistiche dell'Unrae, l'Unione dei costruttori esteri, il mese scorso le immatricolazioni si sono fermate a 13.800 unità con un calo del 9,7% rispetto alle 15.288 di ottobre 2021. Il consuntivo dei primi dieci mesi segna dunque una flessione del 12,2%, pari a 134.178 esemplari.

Su solo il Nlt. La struttura del mercato dei primi nove mesi conferma un calo dei privati del 26,3% (22.655 unità), al 18,8% di quota, e delle autoimmatricolazioni (-25,1%, 5.813), al 4,8% del totale. In flessione anche le società (-17,3%, 49.946), al 41,5% di share, e il noleggio a breve termine (-27%, 5.487 esemplari consegnati), al 4,6% di quota di mercato. Il noleggio a lungo termine si conferma l’unico canale in crescita (+16,8%, 36.466), con una quota che arriva al 30,3% del totale, guadagnando 7,6 punti percentuali.

Giù il diesel. Prendendo in esame il tipo di alimentazione, nel periodo gennaio-settembre il diesel perde il 21,5% (91.584 esemplari) scendendo al 76,1% di quota, la benzina continua a crescere (+55,9%, 7.093) sfiorando il 6% del totale, così come il Gpl che pur calando in termini numerici (3.600, -3,9%) sale al 3% di share, mentre il metano (-41,1%, 1.755) riduce la rappresentatività all’1,5%- I veicoli ibridi (12.987, +67,1%) salgono al 10,8% di quota e gli elettrici al 2,4% (2.841, +64,3%).
Misure infrastrutturali. Per una ripresa del mercato e uno sviluppo della mobilità a emissioni zero secondo l'Unrae servono misure infrastrutturali. E a tal scopo auspica un confronto con il nuovo governo. In particolare, sono necessari: "sgravi fiscali per l’installazione di ricariche private; credito di imposta per gli investimenti in ricariche fast charge; emanazione di un preciso e puntuale cronoprogramma con obiettivi per singola area geografica e tipologia di strada; accelerazione nell’emanazione delle norme attuative dei provvedimenti in materia". Ma non solo. "Per accelerare lo svecchiamento del parco veicolare", sottolinea ancora Michele Crisci, presidente dell’Unione delle Case automobilistiche estere, "serve anche l’estensione degli incentivi ad alimentazioni diverse dall’elettrico a fronte di rottamazione, con importi decrescenti in funzione del tipo e della massa".
Redazione online
Nessun commento
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.