Trasportounito chiama a raccolta i suoi iscritti per discutere i problemi dell'autotrasporto nel porto di Genova. "Abbiamo firmato - si legge in un comunicato dell'associazione - protocolli d'intesa, proposto azioni e interventi utili, partecipato a tavoli tecnici e politici. Tuttavia sono anni che si rivivono le stesse situazioni e la categoria non crede più a promesse che non si realizzano. Non ci vengano a dire che sono inevitabili i fermi dell'operatività in porto. L'incapacità dei terminal nel fronteggiare con soluzioni concrete il vento e la neve; i giorni di fermo per l'ennesimo drammatico lutto, dovuto a problemi di sicurezza irrisolti; nel frattempo continuiamo a pagare le soste dovute a disservizi creati dagli altri operatori ed ora non abbiamo più nemmeno il diritto di parcheggiare i semirimorchi in porto, senza valide alternative in città, aspettando l'ennesimo progetto di autoparco".

Chiediamo risposte operative concrete e di ottenere dall'economia che contribuiamo a generare in porto, la giusta remunerazione. Vogliamo contare di più per avviare immediatamente un cambiamento radicale dell'operatività camionistica in porto, con la definizione di regole certe per tutti gli operatori, controllabili e sanzionabili. Un autotrasporto efficiente ed efficace farebbe grande Genova e il porto".

Parteciperà all'incontro il segretario generale di Trasportounito Maurizio Longo ed è stato invitato il presidente dell'Autorità portuale Luigi Merlo. Appuntamento quindi allo Sheraton hotel in via Pionieri e aviatori d'Italia a Genova, a 150 metri dal casello di Genova-Aeroporto.