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Unione Europea NASCE UN'AUTORITÀ PER LA LOTTA AL LAVORO NERO

Pubblicato il 08/08/2019 in Logistica
NASCE UN'AUTORITÀ PER LA LOTTA AL LAVORO NERO
NASCE UN'AUTORITÀ PER LA LOTTA AL LAVORO NERO

Il Regolamento Ue 2019/1149 menziona espressamente il trasporto su strada e tutela i lavoratori mobili.

L'Unione europea dichiara ufficialmente guerra al lavoro nero. E prende in seria considerazione anche la realtà del trasporto su strada. Con il Regolamento UE 2019/1149 del Parlamento Europeo e del Consiglio (qui è possibile scaricare il pdf) è stata infatti istituita l'Autorità del Lavoro (Ela) del Vecchio Continente, con sede a Bratislava, in Repubblica Ceca. 

NASCE UN'AUTORITÀ PER LA LOTTA AL LAVORO NERO

Diritti dei lavoratori mobili. L'organismo ha il compito di tutelare il lavoro e combattere ogni forma di sfruttamento. Nel documento normativo si legge:"Al fine di proteggere i diritti dei lavoratori mobili e promuovere una concorrenza leale tra le imprese, in particolare le piccole e medie imprese (PMI), è fondamentale migliorare l'applicazione transfrontaliera del diritto dell'Unione nel settore della mobilità dei lavoratori e per contrastare gli abusi ".

Gli obiettivi. L’obiettivo dell’Autorità è contribuire ad assicurare l’equa mobilità dei lavoratori sul territorio dell’Unione e assistere gli Stati membri e la Commissione nel coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale. A tal fine:
- agevola l’accesso alle informazioni sui diritti e gli obblighi riguardanti la mobilità transfrontaliera dei lavoratori sul territorio dell’Unione e stabilisce che l'Eures, il portale europeo per la mobilità professionale, farà parte dell'Ela;
- favorisce e rafforza la cooperazione tra gli Stati membri nell’applicazione tranfrontaliera della pertinente normativa dell'Ue, anche mediante ispezioni concertate e congiunte;
- sostiene la cooperazione tra gli Stati membri nella lotta al lavoro nero.
- sostiene gli Stati membri, con meccanismi di mediazione e conciliazione, nella risoluzione delle controversie transfrontaliere; i singoli Paesi potranno comunque scegliere se rivolgersi all'Autorità o alla Commissione amministrativa per il coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale per svolgere un ruolo di mediazione.

Redazione online

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