Cerca

Seguici su

Logistica

Coronavirus TRASPORTO REGOLARE NELLE ZONE DI SICUREZZA

Pubblicato il 09/03/2020 in Logistica
TRASPORTO REGOLARE NELLE ZONE DI SICUREZZA
TRASPORTO REGOLARE NELLE ZONE DI SICUREZZA

Conftrasporto si offre di distribuire mascherine agli autisti e auspica maggiori controlli ai mezzi provenienti dell'Est Europa.

Il giorno successivo all'entrata in vigore del decreto del Presidente del Consiglio (Dpcm 8 marzo 2020) con il quale sono state decise misure restrittive per la Lombardia e altre 14 provincie del Nord e dopo che è stato chiarito da Protezione civile e Governo che i veicoli industriali possono circolare liberamente, sembra che il'autotrasporto nonostante le incertezze e i dubbi della prima ora si sta svolgendo in modo regolare anche nelle zone di sicurezza, pur nel rispetto delle disposizioni normative.

Pronti a distribure le mascherine. Lo ha confermato il vicepresidente di Conftrasporto, Paolo Uggè, il quale ha anche annunciato che Conftrasporto ha inviato ai ministeri competenti e alla Protezione Civile la propria disponibilità a distribuire alle imprese, tramite le sedi territoriali della Fai (Federazone degli autotrasportatori italiani), le mascherine che devono essere fornite dalle istituzioni. “A oggi gli autisti viaggiano indossando i dispositivi prescritti, dalle mascherine ai guanti monouso per la consegna della merce e della documentazione necessaria", ha precisato Uggè. "Ma le scorte, soprattutto per quanto riguarda le mascherine, sono quasi esaurite”.

Controlli sugli autisti. Conftrasporto-Confcommercio chiede anche che proseguano, e possibilmente siano incrementati, i controlli sugli autisti, considerato il gran numero di quelli provenienti dai Paesi dell’Est che operano in Italia. “Auspico una direttiva europea omogenea che indichi a tutti gli autotrasportatori dell’Ue come comportarsi e quali precauzioni prendere per poter garantire la consegna delle merci indispensabili, a cominciare dai beni di prima necessità”, ha concluso il vicepresidente. 

Stop ai blocchi dell'Austria. Sull’autotrasporto internazionale è intervenuto anche il presidente di Anita, Thomas Baumgartner: “Si sta profilando una situazione difficile con pesanti ricadute sul settore dell'export, che rischia la paralisi. Al Brennero, il Governo austriaco ha deciso di effettuare controlli a campione sugli autisti e si prevedono possibili lunghe attese a incolonnamenti al confine, in uscita dall'Italia”. Per questo motivo, Baumgartner chiede al Governo austriaco di “rinunciare a tutte le misure contro il traffico di transito per permettere ai vettori italiani di portare le merci destinate al mercato del Nord Europa, senza ulteriori impedimenti”, concludendo che “il trasporto combinato non accompagnato, unica modalità di trasporto dove l'uomo non segue il carico, è la più adatta per impedire qualsiasi possibilità di contagio, ma da sola non ce la può fare per garantire la capacità trasportistica richiesta”.

Le richieste di Assologistica. Assologistica, invece, ha avanzato una serie di proposte concrete al Governo per superare la crisi, anche di natura fiscale e occupazionale. "Grande attenzione, adeguata prudenza e conseguenti interventi operativi attraverso protocolli condivisi e coordinati con le Autorità di riferimento", ha dichiarato il presidente, Andrea Gentile. "Questo è quanto stanno mettendo in campo le Associazioni della logistica e dei trasporti nell’affrontare l’emergenza da Covid-19. Il tutto secondo una logica di collaborazione da parte degli attori di un settore che intende fare fronte comune, in vista non solo della difficile situazione presente, ma anche del post-evento emergenziale”. E facendo seguito all'incontro dei giorni scorsi con la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, per fronteggiare le difficoltà del settore per le ricadute economiche che si prospettano nei prossimi mesi, ha inviato una lettera al Governo nella quale chiedendo in particolare la rivisitazione dei canoni concessori sulla base dei minimi stabiliti con Decreto ministeriale; annullamento dell’addizionale Ires per redditi derivanti dallo svolgimento di attività di concessione; azzeramento delle accise dei combustibili per trazione utilizzati dai mezzi operativi portuali.

Gli altri provvedimenti. Inoltre, per il settore della logistica, nella lettera è stata richiesta l'estensione e semplificazione delle procedure per l’accesso agli ammortizzatori sociali (affinché ne sia universalmente consentita l’erogazione in tempi rapidi), nonché si sollecitano misure di natura economica, quali la sospensione dei termini per il versamento dei contributi previdenziali e delle imposte, l’esclusione per tutto il 2020 dei contributi a carico degli operatori per il funzionamento di ART (Autorità di Regolazione dei Trasporti) e infine lo sgravio contributivo per le imprese che mantengano i livelli occupazionali pre-emergenza, senza ricorrere agli ammortizzatori sociali.

Redazione online

Nessun commento

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.