Msc vuole acquistare l'ex Alitalia
Il colosso della navigazione ha espresso interesse, insieme al vettore tedesco Lufthansa, verso la compagnia aerea costituita lo scorso ottobre
Con un colpo di teatro il gruppo MSC (crociere passeggeri e cargo) ha annunciato l'intenzione di acquistare la Ita Airways, compagnia aerea che lo scorso ottobre è stata costituita sulle fondamenta dell'ex Alitalia.
Quota di maggioranza. Il colosso mondiale, attivo nella logistica terrestre e marittima, dove è divenuto uno dei più importanti a livello di tonnellaggio, ha infatti inviato a Ita una manifestazione di interesse a rilevare una quota di maggioranza del vettore aereo. Al momento non è stata esplicitata alcuna cifra, ma si stima che la transazione potrebbe avere un valore che oscilla tra 1,2 e 1,4 miliardi di euro.
Trasporto cargo e passeggeri. La compagnia fa sapere di essersi posta “l’obiettivo di realizzare una partnership con il Governo italiano e la compagnia Lufthansa come partner industriale del progetto (non si sa con quali pesi e proporzioni, ndr). Lufthansa", la quale si è detta a sua volta pronta a prendere parte all’iniziativa. "L’interesse del Gruppo MSC", si legge ancora nella nota, "deriva dalla possibilità di attivare sinergie positive per entrambe le società sia nel settore cargo sia in quello passeggeri".
Un fiume di denaro. Ita Airways ha dichiarato a sua volta che questa offerta sarà valutata dal consiglio d’amministrazione. Intanto, Msc e Lufthansa hanno chiesto un periodo di esclusiva di novanta giorni lavorativi, soggetto ad approvazioni regolatorie e due diligence. L'operazione rientra in quadro più ampio che vede gli operatori del trasporto marittimo (soprattutto quelle cargo) espandere sempre più le proprie attività. Nel 2021 hanno prodotto un giro d'affari record, a livello mondiale, di 273,5 miliardi di euro. Con questo fiume di denaro fagocitano le realtà più piccole, oltre a predarsi tra loro. Ma non perdono l'occasione di espandersi anche in altri settori della logistica (ne abbiamo parlato in un approfondito articolo nel numero di febbraio di tuttoTrasporti).
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