Logistica
L'Austria estende il divieto di circolazione dei camion
Stop al transito il sabato, dalle 7 alle 15, nel periodo compreso tra il 5 febbraio e il 5 marzo 2022
Con una sorta di blitz dell'ultimo momento il governo del Tirolo austriaco che ha deciso di estendere dalle 7 alle 15 i divieti di circolazione per i veicoli pesanti nelle giornate di sabato. Lo stop è valido nel periodo compreso tra il 5 febbraio e il 5 marzo 2022. Ciò rende ancora più difficoltoso il transito attraverso da e verso il Brennero.
Finestra di due ore. Questa ennesima restrizione si aggiunge al divieto notturno e a quello festivo già in vigore. Ne consegue che nei fine settimana i camion che viaggiano lungo l'asse del Brennero verso il Centro e Nord Europa o che devono rientrare in Italia potranno attraversare l'Austria solo in una finestra temporale di due ore: dalle 5 alle 7 del sabato per poi fermarsi e riprendere alle 5 del lunedì successivo.

Ennesimo sopruso. “Si tratta di una ennesima misura restrittiva del Governo tirolese", ha tuonato il presidente dell'Anita (Associazione nazionale imprese trasporti automobilistici), Thomas Baumgartner, in un comunicato "che con la tutela dell’ambiente e la sicurezza stradale non ha nulla a che fare, in quanto porterà inevitabilmente alla congestione del traffico stradale nelle due ore in cui è possibile circolare in quel tratto e il lunedì mattina, al termine dei divieti: situazioni che poi fanno scattare il sistema di dosaggio con colonne chilometriche nel territorio bavarese”.
Gravi danni all'economia. “Non possiamo accettare in maniera passiva la presa di posizione del governo tirolese", prosegue Baumgartner, "sia per le problematiche sociali che genera per i nostri autisti sia per i gravi danni che genera all’economia italiana. È giunto il momento per il nostro governo di intervenire con urgenza e fermezza sulla Commissione Europea per porre fine a questa e a tutte le altre misure restrittive imposte in modo unilaterale dal Governo del Tirolo, contrarie al principio di libera circolazione delle merci nel territorio europeo”.
Intervenga l'Ue. Negli ultimi tempi anche il presidente della Baviera, Markus Söder, si è dichiarato propenso a un significativo aumento dei pedaggi per i camion, allineandosi così, oltre che all’Austria, alla provincia autonoma di Bolzano. E in questo caso è intervenuto il presidente di Conftrasporto, Paolo Uggè. “È tempo di affrontare il problema dei pedaggi ai valichi ed è fondamentale che lo si faccia in sede europea, trovando una soluzione unitaria che ponga fine allo squilibrio tra i mercati dei Paesi della stessa Unione". E Uggè conclude: “Che si valuti di armonizzare i pedaggi su tutti i valichi o che si pensi ad altre soluzioni, lo si faccia a livello europeo, considerando che nessun Paese dell’Unione dovrà essere svantaggiato rispetto agli altri”.
Redazione online
Nessun commento
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.