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TGroup, all'avanguardia per mezzi e non solo


TGroup, all'avanguardia per mezzi e non solo
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La società campana effettua il trasporto di pallet con una rete di 34 piattaforme e una flotta di proprietà, che spazia dagli scooter agli autoarticolati. Ora sta costruendo un centro a Carisio (VC) che includerà un albergo per autisti

Il cantiere sorge lungo l’autostrada A4 Milano-Torino, appena dopo il casello di Carisio, in provincia di Vercelli. È il sito della costruzione della nuova piattaforma logistica di TGroup, società di trasporto nata in provincia di Caserta dall’attività della famiglia Terracciano e ora attiva con diversi impianti in tutta Italia. Sul lato opposto dell'A4, l'azienda campana ha già un ampio magazzino, uno dei trentaquattro utilizzati nella penisola con una superficie totale di circa 150 mila metri quadrati. Tuttavia, quello in fase di realizzazione non soltanto sarà più grande, ma avrà dotazioni innovative per la movimentazione delle merci e la tipologia di servizi destinati agli autisti.

Elevata automazione. “Abbiamo acquisito un’area di 200 mila metri quadrati, 60 mila dei quali destinati alla piattaforma logistica che ospiterà un magazzino di 20 mila", afferma Giuseppe Terracciano, presidente del consiglio d’amministrazione. Così come avviene per tutte le sue attività operative, anche per la costruzione di questo impianto la società non ha voluto l’intervento di uno sviluppatore immobiliare terzo, ma ha preferito seguire direttamente i lavori tramite uno dei soci, Paolo Detomati. “Il magazzino è progettato per conseguire la certificazione ambientale Breem Very Good e avrà sul tetto un impianto fotovoltaico che permetterà di produrre l’energia elettrica necessaria non soltanto al suo funzionamento, ma anche alla ricarica di veicoli industriali elettrici”, spiega. “L’edificio sarà il più grande di TGroup e servirà la distribuzione nell’Italia nord-occidentale con impianti a elevata automazione. L’avvio delle attività è previsto per la primavera del 2022”.

Hotel con ristorante e palestra. Il sito non avrà solamente funzioni logistiche, ma sarà anche al servizio delle linee di autotrasporto sulle lunghe distanze svolte dai veicoli industriali del gruppo, che fanno capo alla società TService. “Sarà il perno dei nostri trasporti nazionali e internazionali, un luogo dove avverrà la staffetta dei semirimorchi necessaria per garantire le consegne rapide rispettando i tempi di guida”, precisa Terracciano, aggiungendo che offrirà una serie di servizi completi ai veicoli e agli autisti. “Gli automezzi potranno usare un’officina e un lavaggio, mentre per gli autisti stiamo realizzando un albergo con una cinquantina di camere, dotato anche di ristorazione e palestra. Servirà per svolgere i riposi settimanali, che con le nuove norme comunitarie non sono più permessi in cabina. Questi servizi sono sorti per le nostre esigenze, ma abbiamo in programma di aprirli anche all’esterno”.

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Percorso di crescita. La nuova piattaforma piemontese è l’ultima tappa di un percorso avviato a Casalnuovo di Napoli nel 1989 da Giuseppe Terracciano insieme col fratello Antonio e il padre Carmine. “Il paese vanta una lunga tradizione artigianale nella produzione di calzature e abbiamo cominciato a consegnarle a Roma con un furgone”, racconta Giuseppe. “La domanda di trasporto è  poi aumentata e abbiamo quindi acquistato prima motrici e poi autoarticolati, raggiungendo il Nord Italia e successivamente superando le Alpi. Negli anni Novanta abbiamo avviato attività logistiche con una prima piattaforma a Mantova, rilevata dalla Emispeed”. E proprio l’acquisizione d’imprese di autotrasporto e logistica è stata uno degli elementi cruciali dello sviluppo imprenditoriale di TGroup. Dopo la società mantovana, sono entrate nella sua orbita la toscana Pertighini Trasporti, la Logistica Biellese (che ha portato l’attuale piattaforma di Carisio) e più recentemente la lombarda Caloni Trasporti. Questa crescita costante ha portato l'impresa a superare la soglia dei cento milioni di euro di fatturato, prodotto da 920 persone. Tutte le attività sono gestite internamente, dal trasporto di linea alla distribuzione nell’ultimo miglio, dalla logistica alla sicurezza. “Noi il trasporto non lo vendiamo, ma lo produciamo ed è questo uno dei principali elementi della nostra crescita”, sottolinea Terracciano. L’attività principale è il trasporto di pallet, anche espresso. Per quest’ultimo ha creato un network d’interscambio, che associa 130 società che coprono tutta l’Italia. È gestito dalla Pnp Spa, di cui i fratelli Terracciano sono soci di maggioranza. La centrale operativa di tutte le operazioni è nell’Interporto di Nola, dove una sala di controllo segue tutti i veicoli. Di ogni automezzo si conosce la posizione, la quantità di gasolio nel serbatoio e le ore di guida che restano all’autista. “Abbiamo conseguito la certificazione Tapa sulla sicurezza del trasporto”, spiega il manager. “Per questo motivo abbiamo costituito la TSecurity, una società di vigilanza che ha una propria centrale di controllo. Il tracciamento dei semirimorchi che portano merci Tapa prevede anche un allarme nel caso escano dal percorso prestabilito. Inoltre, le loro porte sono bloccate elettronicamente e l’apertura è governata a distanza dalla centrale di controllo”. L’affidabilità del trasporto e l’elevato livello di sicurezza hanno portato la TGroup a essere una delle prime imprese di autotrasporto italiane utilizzate da Amazon.

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Emissioni sotto controllo. La società campana segue direttamente anche la distribuzione nell’ultimo miglio, per la quale sta creando una flotta di veicoli elettrici che spazia da agili scooter ai furgoni e ora sta sperimentando una motrice Renault ZE, con l’obiettivo di integrare nel suo parco mezzi anche camion a batteria di questa categoria. “Abbiamo iniziato con i tre ruote elettrici Scoobic a Napoli, nell’ambito di un progetto sviluppato con Amazon, e dallo scorso ottobre li abbiamo portati a Milano. Usiamo anche Mercedes Sprinter elettrici e Fuso Canter ibridi, questi ultimi con furgonatura refrigerata. E ora vogliamo fare il salto di qualità con motrici più grandi”. Gli Scoobic sono scooter a tre ruote che offrono una portata di 420 chili e un’autonomia di cento chilometri. Sul versante opposto, nel trasporto di linea, TGroup usa veicoli industriali diesel, ma anche in questo caso con una continua attenzione all'ambiente e all'inquinamento: “Nell'acquisto dei veicoli il valore delle emissioni è uno dei fattori di scelta sia perché è considerato dai nostri clienti sia perché è fondamentale per il nostro bilancio di sostenibilità”, prosegue Terracciano. L’acquisto più recente è avvenuto a settembre e comprende cinquanta trattori Renault Trucks T High e venti Master da 3,5 tonnellate, allestiti con furgone in alluminio e sponda caricatrice. “La nostra strategia è definita e prevede il passaggio diretto dal diesel all’elettrico per la distribuzione e un rinnovo costante della flotta a gasolio per il trasporto di linea”, conclude Terracciano.

Michele Latorre

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