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La Commissione Europea approva i contributi italiani per l'intermodale


La Commissione Europea approva i contributi italiani per l'intermodale
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L'Ue dà il via libera ai 55 milioni di euro stanziati dal governo per il ferrobonus

Semaforo verde dall'Ue allo stanziamento da parte del nostro governo di 55 milioni di euro per favorire l'intermodale, il cosiddetto ferrobonus. La misura è stata approvata dalla Commissione europea dopo essere stata esaminata nel quadro delle norme in materia di aiuti di stato: i legislatori Ue hanno infatti concluso che tale facilitazione "contribuirà al coordinamento dei trasporti e faciliterà il passaggio della consegna merci dalla strada alla ferrovia, in linea con gli obiettivi della strategia dell'Ue per una mobilità sostenibile e intelligente e del Green Deal europeo, senza comunque falsare indebitamente la concorrenza nel mercato unico". 

Rientra nel Pnrr. Il regime fa parte del piano nazionale per gli investimenti complementari che integrerà il Pnrr, Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il sostegno prevede sovvenzioni dirette agli operatori d’interporti e di terminal intermodali per il passaggio delle spedizioni dalla strada alla rotaia. In concreto, ha lo scopo di rinnovare le attrezzature intermodali (vale a dire gru a portale, impilatori e veicoli da manovra) in queste strutture. Il piano resterà in vigore fino al 31 dicembre 2026. 

Effetto incentivazione. Secondo il parere della Commissione Europea, dunque, la misura sarà vantaggiosa sia per l'ambiente sia per la mobilità, oltre ad avere un "effetto di incentivazione" in quanto i beneficiari non realizzerebbero gli stessi investimenti in assenza del sostegno pubblico.

Redazione online

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