Interporto Padova inaugura terminal semirimorchi

L'area è in grado di accogliere oltre 200 mezzi, che potranno essere movimentati con le gru elettriche a portale

L'interporto di Padova scommette sempre più sullo sviluppo dell'intermodalità. All'interno della struttura, è stato infatti inaugurato un nuovo terminal dedicato ai semirimorchi. La cerimonia di taglio del nastro virtuale si è svolta al Green Logistics Expo, il salone specializzato nella logistica sostenibile (5-7 ottobre, Fiera della cittadina veneta), collegato con l'area attraverso un maxischermo, alla presenza di rappresentanti della Regione, del Mims, e delle associazioni di categoria. 

Area di 35 mila mq. Il nuovo terminal specializzato nella movimentazione dei semirimorchi rientra in un più ampio progetto di sviluppo a lungo termine che ha comportato sinora un investimento complessivo di 30 milioni di euro. Realizzato sul lato nord del complesso intermodale, su una superficie complessiva è di 35.000 mq, è lungo circa 850 metri e largo 40, con ben 215 stalli numerati della lunghezza di 18 metri ciascuno dotati di blocchi fermaruote.

Domanda in crescita. Già oggi Interporto Padova è collegato con due relazioni di treni blocco di semirimorchi agli interporti di Colonia e in Germania e Geleen in Olanda. Adesso grazie alla nuova infrastruttura sarà possibile dunque movimentare anche i semirimorchi e non solo i container, incrementando le relazioni rapidamente e in maniera considerevole, in modo da soddisfare la richiesta degli operatori.

Automazione completa. “Il prossimo traguardo", sottolinea Franco Pasqualetti, presidente di Interporto Padova,  "sarà la totale automazione delle operazioni di movimentazione del terminal. Il futuro secondo noi poggia su due pilastri: digitalizzazione spinta di tutta la parte documentale e gestionale e automazione dei terminal. Saremo i primi in Italia".

Redazione online