Astre, la prima rete europea delle piccole e medie imprese del trasporto e della logistica, si è riunita a Edimburgo, in Scozia, dall’11 al 15 ottobre per un congresso che ha visto la partecipazione di oltre 400 delegati delle 160 aziende e dei 46 Paesi rappresentati. Durante l’evento, al culmine delle celebrazioni per il trentesimo anniversario del network, è stato tracciato un bilancio delle attività, che vede l’Italia brillare in termini di ampliamento del numero dei membri e di caratteristiche della struttura operativa. Astre Italia, infatti, si è dotata di una commissione acquisti e ha promosso la messa in rete delle proprie filiali e officine, per la condivisione di grandi commesse logistiche e per la creazione del network lotti Astre Plus, che attualmente dispone di un hub principale presso l’interporto di Bentivoglio (Bologna) e dei secondari a Tavazzano (LO) e presso l’interporto Maddaloni (CE).

Astre Italia è attiva dal 2010 ed è costituita oggi da una rete di 27 soci , accomunati dalla media dimensione delle aziende, che facilita la conoscenza diretta tra i membri della rete, uno spirito ricordato anche durante l’intervento del presidente Giuseppe Curcio. Il network si articola su 46 insediamenti sul territorio nazionale, per totali 220mila metri quadrati di superficie logistica, un fatturato aggregato di 513 milioni di euro e un parco di 4500  veicoli. Sono invece oltre 400 gli hub dislocati nei Paesi più importanti dell'Unione Europea e nel Regno Unito. Nel corso dei lavori sono stati presentati i progetti per il 2023 elaborati dalla commissione acquisti e condivisa la visione di un futuro ecosostenibile della logistica, ma sono stati toccati anche i temi della carenza di conducenti e della necessità aumentare le attività di formazione dei giovani, così come deall’aumento dei costi energetici.

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