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Il modellino di una bisarca Ferrari anni '50

Pubblicato il 25/03/2022 in Passione
Il modellino di una bisarca Ferrari anni '50
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Un appassionato l'ha riprodotta nei minimi dettagli in scala 1:3. Si tratta di una Bartoletti su telaio Fiat

La passione di Filippo Bonente sono i camion, che colleziona e personalizza in qualsiasi scala. Realizza diorami di depositi di aziende di trasporto, partecipa ai raduni di camion e agli eventi di modellismo. E soprattutto, come tutti i modellisti, sogna di costruire qualcosa di unico. Cosa che si è realizzata quando ha unito a quella dei piccoli giganti della strada un’altra sua passione, quella per le automobiline a pedali.

Il modellino in scala 1:3 di una bisarca Bartoletti su telaio Fiat che la Ferrari utilizzava negli anni Cinquanta

Ispirata alla F1. In particolare cercava qualcosa per ambientare le Giordani Indianapolis, con le quali una generazione di bambini italiani, dal 1957 al 1969, ha imparato a tenere un volante tra le mani. Nel disegnarla l’azienda bolognese si era ispirata alle Formula 1 a ruote scoperte, in particolare alla Ferrari 625 F1 del 1954. All’epoca la Casa di Maranello si spostava dalla sede ai circuiti con due bellissime bisarche allestite a Forlì dalla Bartoletti, che era il costruttore di riferimento per questo tipo di veicoli. Alla base c’era un telaio ribassato da autobus, il Fiat 642 RN2 per la bisarca piccola e il 682 RN per quella grande.

Il modellino in scala 1:3 di una bisarca Bartoletti su telaio Fiat che la Ferrari utilizzava negli anni Cinquanta

Elevatore meccanico. Davanti, la cabina di guida era doppia, per permettere a tutta la squadra di meccanici di viaggiare - o se si era soltanto in due, al secondo autista di dormire. A valle c’erano un vano chiuso per i ricambi e il posto per un’auto. Altre due trovavano spazio al piano superiore, che si raggiungeva con un elevatore meccanico, mentre per accedere al piano di carico si usavano due rampe a movimento manuale. Il disegno del frontale ricordava i pochi autobus del carrozziere forlivese. Filippo ha scelto di riprodurre il 642 in scala 1:3, misura che consente il carico di tre Indianapolis, e di utilizzare principalmente il legno. Tra i suoi progetti futuri c’è una versione motorizzata con struttura in metallo.

Massimo Condolo

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