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VDL sbarca in Islanda ALLA CONQUISTA DI TERRE ESTREME

Gli olandesi si spingono ai confini dell'Europa, piazzando 30 Citea low-entry e 13 turistici Futura all'isladese Kynnisferdir.
Prima ancora dei botti del Salone di Hannover, dove sono andati in scena i nuovi corti, la VDL mette a segno un bel colpo in Islanda. Lì, all'azianda Kynnisferdir, ha recapitato ben 30 Citea LLE nella variante da 12 metri con le insolite tre porte (l'ultima ad una sola anta e con gradini) che piacciono molto ai discendenti dei "vichinghi". Poi, altri 13 Futura, splittati fra un FDD2 da 14,1 metri e sette da 14,8 (peraltro gli unici bipiano dell'isola), oltre a cinque GT rialzati FHD2.

L'immagine qui a lato è un classico delle grandi consegne, ma quella d'apertura è senz'altro più insolita: dà un'idea degli straordinari paesaggi in cui si muoveranno i VDL apena consegnati. L'Islanda, infatti, è una terra estrema, caratterizzata da ghiacci e vulcani, tant'è che è uno dei pochi posti in Europa dove s'incontrano bus 4x4: gli sterrati non mancano e neppure i guadi, a volte.
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