Bus
Novità Volvo e VDL QUELLI CON LA V DI VIVACITA'

Mentre gli svedesi proseguono il cammino con gli urbani elettrici, gli olandesi pensano anche ai GT diesel.
Mentre i grandi costruttori stanno nicchiando in attesa di "sparare" le migliori novità al prossimo Busworld di Courtrai (23-24 Ottobre), gli outsider continuano a far parlare di sè con aggiustamenti di gamma e conquiste di nuovi mercati. E' il caso di due attori quasi confinanti: la svedese Volvo Bus e l'olandese VDL.

Alla Volvo Bus la svolta elettrica sugli urbani prosegue. E il premio ricevuto all'Uitp di Montreal (dove peraltro era fra i protagonisti con i marchi Nova Bus e Prevost), lo certifica una volta di più: il riconoscimento è avvenuto per la linea 55 di Goteborg, città natale di tutti i Volvo, dove i 10 bus alternativi hanno già percorso oltre 1,5 milioni di chilometri.
Intanto anche in Lussemburgo sbarcano quattro 7900 elettrici, che si aggiungono ai 12 ibridi-elettrici e ad altri 30 ibridi già presenti. Previste, ovviamente, anche le stazioni di ricarica rapida via pantografo, per assicurare sempre almeno una decina di chilometri di servizio a emissioni zero.

Anche VDL punta molto sulla mobilità elettrica. Di recente siamo stati ad Eindhoven, dove sono più di una quarantina gli snodati Citea SFLA a batterie che monopolizzano una delle linee più trafficate della città (ne parleremo approfonditamente in uno dei prossimi numeri di tuttoTrasporti). Ma lo stesso modello spopola anche in altre parti dei Paesi Bassi. Quello qui a fianco, per esempio, è uno dei dieci appena recapitati alla Qbuzz. Come nel primo caso, anche qui VDL non s'è limitata a vendere i veicoli, ma ha implementato l'intero sistema, comprensivo di stazioni di ricarica e programma gestionale.

Però anche sul fronte dei diesel la VDL mette a segno buoni risultati. Fra i vecoli di linea riscuote sempre successo il Ctea LLE, versione low entry ed alleggerita del commuter urbano. Piace da nord a sud in tutte le taglie: in Finlandia ne hanno ordinati 23 a tre assi da 13 metri, dopo averne già presi 5 uguali e 24 XLE da 14,5 metri; in Italia, invece, è il corto LLE 99 (un filo sotto i 10 metri) ad approdare in 6 unità alla laziale Seatour. E' una delle ultime operazioni gestite dal Direttore Arno Dirksen, le cui mansioni alla VDL Italia passeranno d'ora in avanti a Massimiliano Costantini.
Peraltro sul nostro mercato saranno sempre i turistici a fare i (relativi) volumi. E fra questi il catalogo sta per accogliere una variante inedita del Futura: l'FHD2 135. Si tratta di un GT che si spinge ai 13,5 metri di sagoma limite per i due assi per massimizzare la capacità di posti a sedere. Esisterà anche nella versione "superlinea" FLD2, più plausibile da noi finché non recepiremo le 19 ton di peso totale come nel resto d'Europa.
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