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Prova su strada PREMIUM OPTIFUEL A RUOTA LIBERA

Pubblicato il 12/07/2012 in Truck
PREMIUM OPTIFUEL A RUOTA LIBERA
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Torna, a due anni dall'ultima apparizione, il Renault Premium Optifuel 460, variante ottimizzata del

Torna, a due anni dall'ultima apparizione, il Renault Premium Optifuel 460, variante ottimizzata del trattore multiruolo per eccellenza. E adesso fa un ulteriore passo avanti nella guerra ai consumi, dotandosi dell'Optiroll che, secondo la Casa, permette di risparmiare 0,9÷1,5 litri ogni 100 km: semplicemente sfrutta l'inerzia del camion, disconnettendo la trasmissione ogni volta che non è richiesta potenza alle ruote. In realtà non è una trovata dei francesi, diciamo che l'hanno ereditata da Volvo, che l'aveva lanciata sull'automatizzato I-Shift, parente stretto del cambio Optidrive montato sui Premium e sui Magnum; nel frattempo l'ha adottata anche Mercedes.

Il dispositivo, che poi è una funzione della trasmissione, non fa altro che riprodurre la messa in folle che gli autisti più scafati una volta osavano più per vanità che per effettivo risparmio. Grazie all'elettronica oggi non è più indispensabile l'intervento umano: perché il problema non è togliere la marcia, casomai rimetterla per fermarsi senza bruciare i freni o per accelerare e togliersi dalle situazioni critiche. Quando l'Optiroll è attivo, basta sfiorare un pedale qualunque (acceleratore o freno, la frizione non c'è) o la leva del rallentatore per tornare a inserire automaticamente il rapporto ideale. Peraltro il pacchetto Optiroll implica l'esclusione della modalità Power (kick-down sull'acceleratore), che effettuava le cambiate ai regimi più alti; però prevede un Soft Cruise Control, ovvero un controllo più flessibile della velocità, che tollera scostamenti di 2÷3 km/h sui valori impostati. Resta di base la coppia conica 14x37 (2,64:1), che aveva debuttato con il primo Premium Optifuel; ma c'è anche l'opzione un filo più corta, con pignone da 13 denti (2,85:1), perché adesso i pneumatici Michelin X-Energy Savergreen si possono avere nella misura 315/80 (prima erano previsti solo i /70) e tornerebbero ad allungare la rapportatura. Le gomme ad alta scorrevolezza, del resto, fanno parte della dotazione standard sui trattori ottimizzati, come lo spegnimento automatico dopo 5 minuti di sosta al minimo e lo spoiler del tetto regolabile.

Non nascendo specificatamente per il lungo raggio - compito che spetta al caposquadra Magnum - il Premium non ha una cabina molto voluminosa, né montata particolarmente in alto. Ne risulta un tunnel motore abbastanza prominente, ma tutto sommato in linea con la categoria dei multiruolo. Solo la pedaliera rimane un filo troppo sacrificata, ma abbiamo visto che ormai i pedali si toccano poco: nella marcia normale l'Optifuel fa quasi tutto da solo. Comunque la Renault, nel tempo, ha saputo migliorare l'abitacolo, almeno nel design e nello sfruttamento degli spazi; tanto che oggi, complice una meccanica più solida che in passato, al Premium non sono preclusi neppure i viaggi con permanenze notturne di più giorni.

Quando provammo il primo Premium Optifuel, complici condizioni atmosferiche un po' avverse, fu difficile attestarne il miglior rendimento rispetto al 450 non ottimizzato. Stavolta, invece, anche grazie all'Ecoroll, i numeri gli danno ragione: questo Renault registra sul nostro percorso oltre un litro in meno ogni cento km. A onor del vero, tenendo medie inferiori agli 80 km/h in quasi tutte le tappe. Va però precisato che trainava una massa complessiva superiore di 600 kg, perché è aumentata la zavorra del semirimorchio. Ciò nonostante, i tempi di accelerazione restano interessanti, anche nel confronto con il 450 che pure era rapportato più corto. Semmai è in ripresa che soffre, perché sotto i 1100 giri/min con le marce lunghe fatica a riprendere quota. Se proprio si vuol fare bella figura in salita, meglio anticipare la scalata ai 1200. Non è cambiato il confort acustico: il Premium è poco fastidioso, ma non il più silenzioso in assoluto. Si conferma buona la visibilità.

Il motore
Il Premium 460 Optifuel è uno sviluppo del 450, con il 6 cilindri da 10,8 litri a iniettori-pompa e albero a camme in testa che, per potenza e coppia, è uno dei più generosi della classe fino a 11 litri. Di base è lo stesso motore D11 Volvo, e con l'FM svedese il Premium attuale condivide pure buona parte dei componenti, cabina esclusa. È per questo che si è appesantito rispetto all'originale del '96: il veicolo in prova sfiora i 7500 kg che non sono pochi per un multiruolo, nonostante la presenza del rallentatore opzionale. Sono invece di serie e specifici della variante Optifuel alcuni accorgimenti per ridurre le perdite: la pompa dell'olio a portata variabile, l'impianto di raffreddamento e l'alternatore a funzionamento "intelligente". L'aggiornamento più recente è la possibilità di rientrare negli standard EEV, ancora più severi dell'Euro5. Il cambio può essere solo automatizzato: è l'Optidriver+ a 12 rapporti, che, prima del completamento con la funzione Optiroll, non prevedeva soluzioni specifiche per la guida economica. Tuttavia, a differenza di quanto avviene per altri trattori "eco", il Premium Optifuel non limita la possibilità di selezione manuale delle marce.

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