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Scania G410 Streamline SEMPLICEMENTE EFFICACE

Pubblicato il 01/07/2014 in Truck
SEMPLICEMENTE EFFICACE
SEMPLICEMENTE EFFICACE

Abbiamo messo alla frusta lo Scania G410 e alla guida non ci ha deluso. Non è uno spaccamontagne o un fulmine di guerra ma è un mezzo conveniente.

Dici Scania e subito pensi a tanti cilindri traboccanti di cavalli e a cabine sfavillanti di fregi e cromature. No, questa è un’altra storia, quella del G410: il mediano di fatica del marchio svedese, che gioca con carte diverse dalla potenza e dall’impatto scenico. Che la cabina G fosse un buon compromesso lo abbiamo già scritto in passato: in fondo non è altro che una R montata 15 centimetri in più basso.



Spiegata la lettera della sigla, passiamo ai numeri. Ed è certamente più difficile convincersi che uno Scania con 410 CV è comunque uno... Scania. Proviamoci lo stesso. I motori degli svedesi, a parità di potenza, si distinguono la coppia mediamente più elevata della media: il protagonista di questa prova vanta 2150 Nm, cioè quanto i migliori multiruolo da 450/460 CV in circolazione. Vero che il suo 6 cilindri rientra nella categoria dei 13 litri, ma alla Scania un 11 non ce l’hanno (e sono gli unici nel panorama europeo), mentre il 5 cilindri 9 litri non va oltre i 360 CV, che sono improponibili per un trattore da lungo raggio. Però il 410 ha una carta in più da giocare, sul fronte della leggerezza: è il solo DC13 che fa a meno dell’EGR in Euro 6 e di tutte le sue complicazioni; a conti fatti sono 40 chili risparmiati, che contribuiscono ad abbassare la tara di questo G410 poco sopra i 7100 kg. Adesso dovrebbe essere abbastanza chiara la convenienza di questo Scania.



Mentre i nuovi camion EGR+SCR hanno visto ridursi la necessità di AdBlue di un paio di punti percentuali, chi ha optato per il solo SCR (Iveco su tutti i motori, Scania solo su alcuni) deve mettere in conto un consumo di additivo superiore rispetto agli Euro 5: il G410 in prova s’è attestato sul 7%, ma poteva essere qualcosa in più, visto il clima umido in cui si sono svolti i test, che in genere limita il fabbisogno di AdBlue. D’altro canto, la pioggia in alcune tratte non l’ha agevolato nei consumi di gasolio: eppure questo Scania resta sopra i 3 km/litro su un percorso come il nostro, mai tenero con i camion di potenza medio-bassa. Rispetto all’R580 V8, provato in condizioni simili, il G410 fa guadagnare 3 litri ogni 100 km (e 700 kg di portata utile). Il prezzo da pagare è nei tempi di percorrenza; non tanto sulla velocità media che, complici i limiti, è inferiore di soli 2 km/h, quanto nel test in salita del Turchino che l’R580 ha affrontato a quasi 70 km/h, dove il G410 è sceso fino a 51. Marcata anche la differenza nell’accelerazione da fermo (13 secondi), comunque allineata a quella del glorioso 420 12 litri di Casa e dei concorrenti nella classe 400/440 CV. Nella ripresa da 70 km/h in 12a, il 6 cilindri deve risalire da meno di 1000 giri senza la sostanza del V8: naturale che mostri un po’ d’inerzia.


Messa in conto la (relativa) lentezza, lo Scania si conferma un bel camion da guidare, con lo sterzo diretto e preciso, anche se in questo caso un filo più pesante del solito (strano, visto il minor carico sull’avantreno rispetto alle altre versioni). Silenzioso in marcia, sul G410 pure la fluidità delle cambiate aiuta a tenere alto il confort. E, nel complesso, l’Opticruise si conferma un’eccellente cambio; così com’è preciso il rallentatore integrato. L’intervento di quest’ultimo è provvidenziale a supporto di un freno motore che, invece, non va oltre i 256 kW (ma a 2400 giri).

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