UN PONTE TRA FORZA ED ECONOMIA
A bordo dell'Iveco S-Way 480 torniamo sul classico percorso di tuttoTrasporti, passando per la prima volta sul viadotto San Giorgio di Genova. Una prova piena di significati, ma anche di numeri.
Ci voleva un gran camion per celebrare il nuovo ponte San Giorgio, quello che a Genova riallaccia una comunità più che la città, così come per noi testimonia il ritorno alle prove sul classico percorso di tuttoTrasporti. Lo abbiamo trovato all'Iveco, dopo averne spiato la preparazione (sul numero di luglio-agosto): è l'S-Way 480. Presentato lo scorso anno a Madrid, dove viene assemblato, rappresenta il nuovo corso del marchio italiano nel settore dei pesanti. L'erede dello Stralis punta a migliorare stile e qualità, senza perdere le proverbiali doti meccaniche. E puntando sempre su un 11 litri che non smette di stupire.
Controcorrente. Mentre le altre case europee sembrano puntare più sui 13 litri, l'Iveco continua a credere nel downsizing. E i risultati di questa prova le danno ragione, nonostante cantieri e cambi di corsia sugli Appenini abbiano fatto di tutto per rallentare la corsa dell'S-Way: quasi 3,6 km con un litro di gasolio. Sono numeri da bus turistico ben più leggero delle 44 ton raggiunte con l'aggancio del nostro semirimorchio. Certificano la scorrevolezza e l'efficacia della trasmissione Hi-Tronix, con un Ecoroll puntuale e al servizio di un cruise control predittivo finalmente all'altezza dei migliori.
Ausili alla guida. In generale tutta l'elettronica di bordo ha fatto un passo avanti, anche se il controllore di corsia ogni tanto legge ancora righe immaginarie. Peccato solo non siano ancora disponibili i più recenti ausilii alla guida, tipo lo sterzo attivo, il controllo dell'angolo cieco o le telecamere. Per le sospensioni non c'era molto da fare, andavano già bene tanto per il confort quanto per la tenuta di strada. Il nuovo assale anteriore ha aggiunto però scorrevolezza, facendo il paio con un ponte posteriore che la generosità di coppia del Cursor 11 (2.300 Nm) riesce a tirare con un rapporto 1:2,47. Che ci sia più qualità nell'S-Way lo dimostra anche la tara, sempre favorevole per un pesante di questa levatura, seppur cresciuta di qualche decina di chili rispetto all'Iveco di prima. In compenso, alla chiusura, porte e sportelli fanno tutto un altro rumore; mentre dentro, di rumore, se ne sente meno, e non solo rispetto allo Stralis.
Danilo Senna
Estratto della prova pubblicata su tuttoTrasporti di ottobre 2020, n. 442.
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