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60 anni BUON COMPLEANNO DAF

Pubblicato il 12/07/2012 in Van & Pick-Up
BUON COMPLEANNO DAF
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di Massimo Condolo Il primo camion Daf compie sessant'anni. Era il 25 luglio 1949 quando la s

di Massimo Condolo

Il primo camion Daf compie sessant'anni. Era il 25 luglio 1949 quando la stampa registrava l'inizio della produzione di veicoli industriali dotati di un motore. Dalla sua creazione (1928) fino ad allora, l'azienda fondata dai fratelli Hub e Wim van Doorne - nati rispettivamente nel 1900 e nel 1906 e mancati nel biennio 1978-79 - aveva infatti prodotto macchine utensili e, dal 1932, rimorchi. A testimoniarlo è la sua sigla adottata proprio nel '32: Daf è la sigla di (van) Doorne Aanhangwagen Fabriek, dove "aanhangwagen" è il termine fiammingo per "rimorchi". Nel 1948, in previsione del lancio del primo camion, la "A" passa a significare "Automobielfabrieken". Entro il 1950, anno all'inizio del quale sarà inaugurato un secondo stabilimento specificamente dedicato alla produzione di camion, saranno consegnati circa 2mila veicoli, tutti telai scudati (montavano la calandra con sette strisce cromate) affidati a carrozzieri locali per la costruzione della cabina e dell'allestimento. La gamma iniziale prevedeva due modelli da 3 e 5 ton, spinti da motori Hercules a benzina o Perkins diesel.

Nel 1955 la serie 1100-1300-1500 sostituiva la prima generazione di veicoli Daf. Gli anni Cinquanta vedono portare in casa prima la produzione delle cabina (1953) e poi quella dei motori (1957; l'esordio avviene con i camion della serie 2000 Do); tuttavia la tecnologa motoristica non era ancora "made in Daf" ma si utilizzava una licenza per la produzione dei diesel Leyland. Contemporaneamente nascono due serie più leggere, denominate 12 e 15.

I primi motori sviluppati in casa arrivano verso fine decennio; il 1959 (anno in cui con i nuovi modelli 1100 e 1300 la mascherina perde una barra cromata) è anche la data dell'introduzione del turbocompressore, tecnologia di cui la Daf sarà tra i pionieri (il primato spetta alla Volvo, che lo aveva introdotto nel 1956, mentre sul nostro mercato arriverà grazie alla Lancia nel 1962).

Nel 1962 esordisce al Rai di Amsterdam il modello 2600, caratterizzato da una cabina confortevolissima, la più ampia della sua epoca. Tre anni più tardi viene inaugurato lo stabilimento belga di Westerlo, specificamente dedicato alla costruzione di assali. Con l'inizio del nuovo decennio vengono introdotte le cabine ribaltabili (le adottano per primi i medio pesanti 1600 e 2000) e una nuova cabina che riprende in piccolo quella del 2600, dedicata ai modelli medi 1200 e 1400.

Al salone di Torino del 1973 esordisce la nuova serie 2800, prima al mondo ad adottare contemporaneamente turbocompressore e intercooler. Lo stesso anno la casa commercializza in Europa il cava-cantiere americano International Paystar, spinto però da un motore Daf in luogo dei motori statunitensi d'origine. Due anni dopo appaiono le serie 700, 800 e 900, caratterizzate dalla cabina "Club dei Quattro" (un progetto comune a Iveco-Magirus, Renault-Saviem e Volvo, siglato dai quattro partner nel 1972). La gamma, che sostituisce i 1200-1400, sarà completata negli anni successivi dai modelli 500, 1100, 1300 e 1500.

Nel 1979 cessa definitivamente la produzione di rimorchi ed esordiscono le cabine top-sleeper (corte, con cuccetta sopra il posto guida), nel 1985 la Space Cab a tetto alto esordisce sui modelli 2800, 3300 e 3600. Lo stesso anno il sistema di raffreddamento evolve nell'Ati, Advanced turbo intercooling. Nel 1982 la Daf aveva vinto la sua prima Parigi-Dakar. Il successo sarà ripetuto nel 1985; entrambe le volte alla guida c'è Jan De Rooy, pilota e trasportatore.

Nel 1986 una nuova cabina di origine Leyland sostituisce la Club dei Quattro sulla gamma medioleggera, formata dai nuovi modelli 600, 800 e 1000. È il preludio all'acquisizione del costruttore britannico, che avviene l'anno dopo e suona come un riconoscimento all'azienda (ormai in gravi difficoltà) che aveva permesso alla Daf di muovere i suoi primi passi tecnicamente autonomi. L'acquisizione porta in casa Daf il commerciale a guida arretrata Leyland Sherpa, ribattezzato Daf 400.
L'anno successivo anno la serie pesante 95 è eletta camion dell'anno.

Nel 1990 esordisce una gamma di nove motori a norme Euro 1; nei tre anni successivi arrivano sul mercato rispettivamente il medioleggero 45, i medio pesanti 75 e 85 e la Super Space Cab per la gamma pesante. L'offerta sarà completata con il 65 l'anno successivo.

Nel 1996 l'americana Paccar acquisisce il completo controllo della Daf. Il primo camion a portare la sigla Xf è l'evoluzione del 95, presentata nel 1997 e insignita del Truck of the Year l'anno successivo. Nel 2001 arrivano i nuovi pesanti per breve raggio Cf e il medio pesante Lf (con cabina del Renautl Midlum). L'Xf 95 si rinnova divenendo 95 Xf nel 2002; lo sostituirà nel 2005 l'Xf 105, anche lui Truck of the Year l'anno dopo. È invece il 2006 l'anno in cui esordiscono in contemporanea le gamme Euro 4 ed Euro 5; l'ultimo (per ora) passo verso il contenimento delle emissioni è il raggiungimento dei limiti Eev, datato 2008.

La storia della Daf è raccontata da un completo museo aziendale, situato a Eindhoven in Tongelresestraat 27. È aperto dal martedì alla domenica; l'ingresso costa 7 euro (5 per i gruppi e gli "over 65",2,5 per bambini e ragazzi tra 5 e 15 anni). Il museo raccoglie 16 camion da trasporto sul breve e lungo raggio, dieci veicoli speciali, due militari, tre mezzi che hanno corso la Dakar e due commerciali leggeri fra cui un 400. Completano l'esposizione una ventina di autovetture, dalla prima Daffodil del 1958 alla 66 che ha chiuso l'avventura automobilistica della Daf nel 1975, anno in cui la divisione è stata ceduta alla Volvo.

Per vedere un'ampia galleria fotografica tratta proprio dall'archivio storico della Daf, clicca qui.

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