Anche in Russia e nei Paesi dell'ex Unione Sovietica si stanno studiando soluzioni per aumentare le dimensioni degli autoarticolati. È il caso del Maz (la gloriosa casa bielorussa che a fine anni '80 lanciò anche l'avveniristico autocarro Perestrojka) fotografato in Bilorussia che trovate qui a fianco: un complesso veicolare a tre semirimorchi, di cui gli ultimi due sono stati trasformati in rimorchi tramite l'utilizzo di dolly. La lunghezza totale supera i 40 metri, la massa complessiva a pieno carico si colloca ben al di sopra delle 60 tonnellate.

Si tratta di una proposta anti-crisi su un mercato, quello dell'area ex sovietica, in forte difficoltà. In Russia, nel primo semestre di quest'anno sono infatti drasticamente diminuite, rispetto all'analogo periodo del 2008, le importazioni di camion di nuova fabbricazione o d'occasione. Segno che il rallentamento delle attività produttive ha avuto conseguenze molto negative sulla domanda di trasporto.

I numeri sono evidenti se si clicca in alto sulla scritta Grafici. Sul versante del nuovo (barre in azzurro e in blu), il crollo dell'import ha colpito soprattutto i principali costruttori europei (Man, Volvo e Scania in testa). Ma non ha risparmiato nemmeno le marche cinesi o di altre nazionalità. Nel comparto dell'usato (barre gialle) si notano soprattutto i decrementi della Freightliner (passata da oltre 3mila unità o poco più di 100) e della Volvo (da 2.462 a 515). Meno colpiti, ma comunque in sofferenza, sono i camion d'occasione della Man, Mercedes, Renault e Daf.