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Video MERCEDES: 50 ANNI DI STORIA A CONFRONTO

Mercedes ha messo su strada un Actros 1844 serie attuale e un LP 1620 di 45 anni fa ma in splendida
Mercedes ha messo su strada un Actros 1844 serie attuale e un LP 1620 di 45 anni fa ma in splendida forma, entrambi a pieno carico. Scopo del test: verificare i progressi dei veicoli, ma anche la fatica dei conducenti. Già, perché l'Actros di oggi si potrebbe guidare con una mano sola e quasi a occhi bendati (non fatelo!), mentre il suo antenato richiede molta più partecipazione.
Oggi tutti i Mercedes di linea cambiano da soli, mentre il 6 marce dell'LP non è manco sincronizzato e solo per la frizione serve una forza di 30 kg. Altri sette ce ne vogliono per girare il volante; se vi sembran pochi, per l'Actros lo sforzo sullo sterzo è circa un decimo. Preoccupa di più il carico da applicare al freno: il nonno 1620 esigeva un pestone da 32 kg per fermarsi in 56 metri da 80 km/h; dalla stessa velocità il nipotino 1844 si accontenta di una "carezza" da 16 kg e si arresta in 38,5 metri. Tutto ciò diventa uno stress psicofisico che la Mercedes ha
misurato scientificamente.
Su due autisti esperti (uno sui trent'anni, l'altro più vicino ai sessanta), sono state monitorate le attività cardiache e cerebrali. Lungo gli oltre 1000 metri di dislivello del S. Bernardino, i 700 Nm dell'LP 1620 hanno richiesto 290 cambiate, contro le 175 autogestite dell'Actros 1844. A questo si sommi una colonna sonora che
sul camion moderno equivale a un quarto del rumore.
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Per i due driver, e con maggiore incidenza sull'autista anziano, si sono registrati tempi di reazione più lenti di 400 millisecondi sul veicolo d'epoca, che a 80 km/h valgono nove metri; sommateci l'allungamento della frenata di 17,5 metri dell'LP ed ecco lo spazio di cinque auto ferme in colonna: ringraziate gli dei della tecnologia (e l'Actros che li ha evocati) per l'incolumità dei loro occupanti! Per completare l'effetto ieri-oggi, Mercedes ha portato noi e cinquant'anni della sua produzione camionistica a cavallo del S. Bernardino.
Per scaldarci cominciamo con un fi ammante Actros 1860, cabina Megaspace e ben 598 CV: non poteva esserci modo migliore per salire. Il bello viene sul percorso inverso , quando veniamo estratti a sorte per guidare un semimoderno SK 1644 S (da noi noto come 1944 S): macchina dell'88, ma già con Abs, retarder e una delle prime cabina rialzate. Un gioiello dei suoi tempi, ma anche oggi: non fosse che è un Euro 0, potrebbe tranquillamente lavorare.
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