Un recente viaggio a Shangai ci ha permesso di dare un'occhiata da vicino all'autotrasporto in Cina, un mondo lontano dal nostro. Almeno quello di oggi, perché negli anni cinquanta e sessanta in Italia non era molto diverso. La differenza è che, là, nostalgia e tempi moderni coesistono. E, poi, i cinesi sono davvero tanti, quindi tutto è amplificato su una scala gigantesca. Shangai è una metropoli di 40milioni di abitanti: praticamente potrebbe contenere 2/3 di tutti gli italiani. E intorno, laddove si concentrano le fabbriche, continuano a nascere città satellite a blocchi 50mila appartamenti alla volta. Come Torino con la Fiat mezzo secolo fa, però moltiplicato per cento. Dove si costruisce c'è bisogno di trasporto, e i camion non bastano mai; quindi, il concetto di sovraccarico è del tutto aleatorio e vale per qualunque tipo di veicolo: dall'articolato che traina semirimorchi di lunghezze indefinite, ai tricicli a pedali che ancora circolano sotto i grattacieli della Borsa di Shangai. Abbiamo visto dei musoni sfiorare l'impalcato del casello autostradale, ma qui nessuno ci fa caso. Non mancano nemmeno i motocarri, i quali giocano un ruolo pure nelle demolizioni che fanno spazio al nuovo; qui non si butta niente, perciò i mattoni recuperati tornano in commercio e la loro unità di misura sembra proprio essere il motocarro. Poi qualcun altro passa a ritirare il ferro rimasto dallo sbriciolamento del cemento armato. Intanto di cemento se ne impasta sempre di nuovo, con interi parchi di betoniere che sostano all'orizzonte di enormi palazzi in costruzione. Le regole del Codice sono a dir poco elastiche, visto che non sono pochi quelli che s'infilano contromano. Anche la cisterna che annaffia l'asfalto, per evitare il sollevamento della polvere come usa fare da noi in certe cave, non sembra curarsi del traffico che gli va incontro e sta esattamente al centro della strada: così la lava tutta in un solo passaggio. C'è poi una modalità di trasporto promiscuo molto semplificata: persone e cose occupano lo stesso cassone tranquillamente. Con quest'andazzo, per viaggiare tranquilli nel traffico cinese ci vorrebbe almeno un Hummer: perfetto, ce l'hanno e pure allungato limuosine! Ve l'abbiamo detto che qui fanno tutto in grande, pure le str?upidaggini.