I nostri test: Ford Transit Trail 4x4, oltre l'asfalto
Leggeri che strizzano l'occhio all'offroad e, oltre al lavoro, si adattano alle attività per il tempo libero. La Ford ne ha un esercito e alla sua testa c'è questo modello.
Quello del veicolo commerciale aspirazionale, che si eleva nel panorama monocolore di furgoni e autocarri tutti uguali, è un concetto difficile da apprezzare stando al volante di un mezzo intruppato nel flusso di suoi simili regolarmente ammaccati, coi motori tirati allo spasimo nell’epico tentativo di rispettare tempi di consegna di pacchi, interventi su impianti, opere murarie che non possono aspettare. Fra i clienti dei leggeri ci sono però parecchie aziende piccole o grandi che vivono anche di un certo grado di visibilità. Che buona parte di questi business fuori dal comune, dal noleggio di mountain bike elettriche o di attrezzature sportive alle attività all'aria aperta, si svolgano spesso oltre i normali percorsi asfaltati è una delle ragion d'essere di modelli fuori dagli schemi come i Trail della Ford.
Motricità aumentata. Questo ulteriore ramo della famiglia di commerciali della marca si sviluppa a partire dai Transit Custom e Transit a trazione anteriore equipaggiati di serie con il differenziale a slittamento limitato mLSD, o, per il solo Transit, dal modello AWD a trazione integrale protagonista di questa prova. Per manifestare la propensione dei Trail al lavoro duro e l'unicità dei servizi offerti dall'azienda proprietaria è staQ ta scomodata addirittura la calandra del pick-up Ranger Raptor, accompagnata da modanature nere nella parte bassa delle fiancate, cerchi in lega leggera da 16 pollici di disegno specifico e rivestimento in pelle dei sedili. La determinazione della Ford nell'affermare un'interpretazione più dinamica ed estroversa del veicolo commerciale è confermata dalla serie Active, riservata ai Tourneo Custom (e al Transit/Tourneo Connect) che, con il Ranger Raptor, ha accompagnato il furgone Transit Trail 4x4 nel servizio fotografico,.
Solo manuale. Il modello più grande e avventuroso della Ford si presenta qui nella configurazione furgone a passo intermedio e tetto alto col motore 2 litri Ecoblue da 170 CV. In alternativa si può scegliere la versione da 130 CV dello stesso 4 cilindri, mentre non c'è scelta rispetto al cambio manuale a 6 rapporti, a introdurre un layout della trasmissione peculiare rispetto ai concorrenti principali. Il sistema AWD del Transit, aggiornato più volte, è sviluppato a partire dal modello a trazione posteriore e motore longitudinale, cui viene aggiunto un gruppo transfer all'altezza del cambio, abbinato a una pompa elettrica per trasferire parte della coppia alle ruote anteriori. Questa funzione è automatica, ma con un tasto sulla plancia si può anticipare l'inserimento della trazione sull'avantreno e attivare una regolazione specifica del sistema di controllo della trazione.
Giro d'orizzonte. Fra gli altri commerciali 4x4 da 3,5 tonnellate, il Mercedes Sprinter deriva anch'esso dal modello a ruote motrici posteriori, ma ha la trazione integrale inseribile, che una volta attivata prevede la distribuzione della coppia davanti/dietro secondo un rapporto 35:65. La presa delle singole ruote sul terreno è poi coordinata da un sistema elettronico che frena quelle che stanno slittando. Lo Sprinter può avere come optional il riduttore e il cambio automatico e ha un assetto fortemente rialzato. L'accoppiata Volkswagen Crafter 4Motion/MAN TGE 4x4 sfrutta come base l'architettura a motore trasversale e trazione anteriore, con la distribuzione della coppia sui due assi affidata al sistema Haldex; assetto standard e possibilità di cambio automatico.
Raffaele Bonmezzadri
Estratto della prova pubblicata su tuttoTrasporti di giugno 2021, n. 450.
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