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Mercedes Citan Tourer, la casual-limousine

Pubblicato il 17/02/2022 in Van4Fun
Mercedes Citan Tourer, la casual-limousine
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Il multispazio tedesco ha dimensioni interne degne di un’ammiraglia come la nuovissima EQS, con un vestito informale

Viaggiare o spostarsi in città col Mercedes Citan Tourer regala quella spensieratezza che deriva dal dover gestire un veicolo tutto sommato compatto (poco meno di 4,5 metri di lunghezza, 1,86 di larghezza, 1,81 di altezza), solido, ma con tanto spazio a disposizione, in un involucro pratico con lo stemma e un frontale tipicamente Mercedes a dare più eleganza. Come il furgone, questa versione a 5 posti è sviluppata sulla stessa base del Renault Kangoo, ma con parte del design esterno, la plancia e l’arredamento interno a cura dei progettisti di Stoccarda. I pannelli porta e le imbottiture dei sedili, solo per citare due elementi meno percepibili a prima vista, sono specifici. Le cure degli ingegneri tedeschi si sono estese a tutta una serie di regolazioni della meccanica e dell’elettronica. Ne deriva un ambiente informale, certo, ma dove il conducente trova riferimenti e logiche tipiche Mercedes, dal comando dei tergicristalli sulla leva a sinistra del piantone, alla forma delle bocchette di climatizzazione e soprattutto all’aspetto e al linguaggio del sistema multimediale, qui l’MBux proprietario Mercedes.

Mercedes Citan Tourer, la casual-limousine

Gambe distese. Su tutto prevale l’ampia disponibilità di spazio, sia per il conducente e il passeggero anteriore, sia per i tre posteriori, che dispongono di uno spazio per allungare le gambe superiore a quello della nuova ammiraglia elettrica Mercedes EQS, sia, infine, per i bagagli. Nel vano posteriore c’è oltre mezzo metro cubo di spazio secondo la Casa tedesca, curiosamente è più prudente della Renault, che per il Kangoo dichiara 0,77 metri cubi. Ovviamente lo schienale del divano posteriore si può ribaltare all’occorrenza, anche solo di 1/3 o 2/3; la superficie che ne deriva – lunga oltre un metro e ottanta - è piatta, ma leggermente inclinata nella parte anteriore. Il rivestimento del bagagliaio è piuttosto semplice: gomma sovrapposta a uno strato morbido per il pianale, plastica rigida per i fianchi e il portellone, molto ampio. A questo proposito, anche l’accessibilità per i passeggeri non è un problema: le porte anteriori si aprono a 90 gradi, tanto che, una volta seduti, a volte non è semplice riacchiappare le maniglie. Le due scorrevoli posteriori richiedono solo un poco di attenzione perché nella parte bassa seguono la forma del passaruota e lo spazio per passare con i piedi è più limitato, ma è un aspetto comune a tutti i multispazio.

Mercedes Citan Tourer, la casual-limousine

Scelte di gamma. La determinazione a distinguersi dal cugino francese è palpabile: disegno, materiali, rivestimenti, imbottiture dell’abitacolo parlano il linguaggio Mercedes e bisogna abbassare lo sguardo nella parte bassa per cogliere soluzioni di funzionalità e finitura più francesi che tedesche. Una voglia di identità che, a volte, sfiora l’autolesionismo: qui, al contrario del Kangoo, non ci sono le bocchette posteriori. Non è una dimenticanza: la Mercedes vuole collocare il Tourer come pratico multiuso buono per il lavoro e il tempo libero, senza arrivare a considerarlo una completa alternativa all’auto. Quel compito spetterà alla Classe T che vedremo fra qualche mese, che conserva la scocca del Citan ma replica il dualismo che nel settore dei veicoli di taglia media viene interpretato dal Vito (più commerciale) e dalla classe V (più auto), con tanto di declinazione elettrica (eCitan ed EQT, rispettivamente).

Mercedes Citan Tourer, la casual-limousine

Più morbido del furgone. Il motore è una vecchia, affidabile conoscenza: il 4 cilindri turbodiesel di 1,5 litri nato Renault e rivisto da Mercedes ha 95 CV e 260 Nm e non delude. Tranquillo ma determinato nel prendere i giri, è probabilmente la scelta giusta per questo tipo di mezzo, perché permette di affrontare i viaggi lunghi o gli impegni in città consumando poco; anche se qui, al contrario che sul Renault, non c’è il tasto Eco che seleziona una taratura più attenta al contenimento di consumi ed emissioni. Dialoga bene col cambio a 6 rapporti, ben manovrabile. L’assetto è sufficientemente fermo, ma non come sul Citan furgone provato sul numero di febbraio 2021 di tuttoTrasporti; in questo il Tourer ricorda più il Kangoo. L’assorbimento delle sospensioni è valido su tutti i tipi di fondo, la voce del motore ha una tonalità leggermente diversa da quella riscontrata sul Kangoo, probabilmente per effetto dei rivestimenti differenti.  Lo sterzo è sufficientemente preciso, in linea con lo spirito del veicolo.

Redazione online

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