Bus
BUS A IDROGENO Van Hool consegna un A330 FC alla STib-Mivb di Bruxelles

Dal 2005 a oggi sono oltre 160 gli urbani belgi recapitati in Europa e USA.
A dispetto di un'età progettuale non proprio recentissima (1996), la serie A300 di Van Hool riesce a stare al passo coi tempi, lo dimostra l'A330 fuel cell appena consegnato alla Stib-Mivb di Bruxelles. Il 162esimo dal 2005 quando debuttò in USA e il 141esimo da che apparve in Europa due anni dopo.
Non s'è fatto mancare nulla. Nel quarto di secolo attarversato l'urbano belga è stato declinato in una infinità di versioni, passando dall'iniziale motore centrale (verticale dentro l'abitacolo sul lato sinistro) a quello posteriore (A330) con layout interamente ribassato. Ma non sono mancati i low-entry. Quanto ai motori, poi, nei cofani si sono succedute unità diesel e metano marchiate Cummins, DAF, MAN e Iveco. Fra i primi a cimentarsi con gli ibridi, ricordiamo la prova di un corto A308 ancora a fine anni Novanta. Della famiglia fanno parte anche i filobus deisgnati con la T dopo la sigla alfanumerica, da 12 e 18 metri, fianche ai 24 m a tre casse.
Un'unica assenza. Di fatto l'A300 ha mancato solo l'appuntamento con le batterie, come elettrico puro (ruolo lasciato, almeno sulla carta, al più moderno Exqui.City). Però quello di Bruxelles, come gli altri Fuel Cell un po' di accumulatori ce li ha per rinforzare la cella Ballard da appena 85 kW; il motore Siemens ne eroga infatti 210. Secondo Van Hool i 38,2 kg di idrogeno stivati a bordo sono sufficienti a percorrere 350 km (consumo dichiarato 8 kg/100 km).
Danilo Senna
Nessun commento
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.