Iveco Bus torna a produrre in Italia
La sfida verso la nuova mobilità sembra offrire nuove opportunità per i siti di Torino e Foggia
Chiusa la partita di Valle Ufita qualche anno fa, la produzione autobus a marchio Iveco Bus (già Irisbus) si svolge attualmente nei siti di Annonay (Francia) e Vysoke Myto (Repubblica Ceca), eccetto per i Daily minibus che escono dallo stabilimento di Suzzara (MN). Di fatto, però, non ci sono più autobus a taglia intera fatti in Italia. Eppure le cose potrebbero cambiare, stando a un comunicato ufficiale della Casa torinese.
Ritorno a casa. Proprio Torino potrebbe essere oggetto di una riconversione laddove oggi si producono i motori termici Tector/Cummins Isb. In effetti, venendo meno la necessità di propulsori diesel (sostituiti dgli elettrici), si liberebbero spazi produttivi indirizzati alla nuova mobilità. In particolare, all'ombra della Mole, potrebbe nascere un centro di assemblaggio delle batterie.
Questione meridionale. Alle prese con lo stesso "futuro" anche lo stabilimento Sofim di Foggia, dove nascono i 4 cilindri 2,3 e 3 litri diesel e metano (solo il 3 litri). Peraltro lì già avevano perso un cliente importante da che il Ducato serie 7 è passato ai 2.2 JTD di Pratola Serra (AV). proprio qui sembrerebbe accasarsi il nuovo autobus italiano, con una linea di assemblaggio tutta da inventare e per modelli di cui al momento non è dato conoscere le caratteristiche, se non che saranno elettrici o comunque alimentati a carburanti alternativi.
Danilo Senna
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